Empoli, la scintilla ora va alimentata. Mentalità ed entusiasmo la chiave

Insieme al lavoro sono le tre caratteristiche indicate da Nicola per dare continuità al percorso appena iniziato .

23 gennaio 2024
Empoli, la scintilla ora va alimentata. Mentalità ed entusiasmo  la chiave

Empoli, la scintilla ora va alimentata. Mentalità ed entusiasmo la chiave

di Simone Cioni

Mentalità, lavoro, entusiasmo. È lo stesso Davide Nicola sui propri profili social a evidenziare i tre fattori, su cui il suo Empoli ha costruito l’importante vittoria di domenica scorsa contro il Monza. Il difficile, però, viene adesso perché gli azzurri dovranno confermare sul campo che si è veramente accesa la scintilla, e non si è trattato solo di un fuoco di paglia figlio del cambio di allenatore. Di questo ne è convinto Emmanuel Gyasi, intervenuto nel posto partita della gara contro i brianzoli. "L’esonero di Andreazzoli è stata una sconfitta per tutti noi, ma Nicola ci ha dato molta carica, tranquillità e convinzione. Adesso dobbiamo continuare con questo spirito". Di sicuro l’impatto del tecnico piemontese si è sentito e, soprattutto, visto in campo, dove la squadra ha mostrato dal primo all’ultimo minuto la giusta mentalità e quella ’cattiveria’ che finora si era vista soltanto ad intermittenza. Nonostante i numeri della partita, 72 per cento di possesso palla in favore del Monza e 12 tiri a 6 per la compagine di Palladino, infatti non si è mai avuto la sensazione che l’Empoli potesse subire gol o andare realmente in difficoltà. Insomma, la scossa di cui tutto l’ambiente aveva bisogno per ritrovare entusiasmo c’è stata, adesso con il lavoro si dovrà ricercare quella continuità di risultati, fondamentale per rimanere in gruppo e giocarsi il tutto e per tutto nella volata salvezza. Anche il presidente Corsi è stato chiaro prima del fischio d’inizio dell’ultima sfida al Castellani-Computer Gross Arena. "Abbiamo voluto dare un segnale alla squadra. Finora ha sempre fatto partite convincenti sul piano del gioco, ma sono mancati i risultati. Dobbiamo moltiplicare le energie, mi aspetto qualcosa in più rispetto a ciò che è stato fino a oggi".

Anche il tanto ’temuto’ (all’esterno) passaggio alla difesa a tre, modulo mai più utilizzato a Empoli dalla stagione 2018-’19, conclusa con la retrocessione in B dopo l’amara sconfitta di San Siro con l’Inter e il concomitante 0-0 del Genoa a Firenze, quando lo introdusse Beppe Iachini e lo portò avanti anche Andreazzoli, una volta richiamato in panchina alla 28esima giornata. Alla fine le soluzioni all’interno della rosa per interpretare questo modo di stare in campo ci sono in tutti i reparti. Intanto, dopo la ripresa degli allenamenti di ieri in vista della trasferta di sabato alle 18 allo Stadium di Torino contro la Juventus, la squadra tornerà in campo oggi alle 15. Sempre sotto osservazione gli infortunati: difficile ad ora ipotizzare un recupero di Caputo, Destro, Kovalenko e Guarino, così come naturalmente quelli di Bastoni ed Ebuehi. Saranno invece giorni importanti per Baldanzi, per incrementare la propria condizione dopo il risentimento muscolare accusato prima di Verona, e Pezzella, ormai sempre più vicino al rientro, a quasi quattro mesi esatti dall’infortunio subito contro la Salernitana.

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