Empoli-Roma 2-1: Niang nel recupero segna il gol salvezza dei toscani
Nel primo tempo in gol anche Cancellieri e Aouar
Empoli, 26 maggio 2024 - Due uomini del destino nella salvezza dell'Empoli. Se Nicola in panchina è il magistrale architetto di questa salvezza azzurra, il suo agente sul campo, che ha reso il sogno realtà è Niang. Un gol del senegalese nel recupero schianta la Roma per 2-1 e regala la permanenza nella massima serie dei toscani, in una partita per cuori forti. Al vantaggio iniziale di Cancellieri, risponde Aouar, poi ci pensa il numero dieci a mettere la firma sul successo della squadra azzurra.
Primo tempo
Per l'assalto disperato alla salvezza, Nicola sceglie Bereszynski, Ismajli e Luperto nella linea difensiva. Gyasi e Cacace sono le scelte per gli esterni, con Marin, Maleh e Bastoni a comporre la mediana. Sorpresa invece in attacco, c'è l'ex di serata Mattia Destro al fianco di Cancellieri. Si concede qualche piccola variazione nel proprio undici anche Daniele De Rossi. Svilar confermato tra i pali con Angeliño, N'Dicka, Mancini e Çelik a comporre la linea arretrata. In mediana torna titolare Aouar, insieme a Bove e Cristante. In attacco c'è Zalewski a sinistra, con Dybala sul lato opposto a sostenere Abraham.
La tensione è fin da subito palpabile in casa toscana, i ragazzi di Nicola giocano sul filo dei nervi, con un pressing aggressivo a disturbare molto il palleggio capitolino, Massa sceglie un metro di giudizio molto severo e questa combinazione porta al cartellino giallo per Gyasi dopo 90 secondi di gioco. Forse una svista del direttore di gara, ma una dimostrazione della grinta e voglia della formazione azzurra di mantenere la massima serie del calcio italiano.
Proprio la grinta degli azzurri emerge in fretta, perché al tredicesimo la squadra toscana riesce subito a trovare l'episodio vincente, che sblocca la sfida. Aouar un po' pigro in proiezione offensiva, si fa sfilare il pallone dalla difesa dell'Empoli, rapidissima a verticalizzare, trovando l'uno contro uno vantaggioso tra Gyasi e Angeliño. Il difensore giallorosso sbaglia e apre il campo all'italo-ghanese, il quale attacca bene lo spazio, poi tocca benissimo al centro per Cancellieri, il quale ha seguito perfettamente l'azione e per lui è un gioco da ragazzi, spingere il pallone in fondo a sacco. Esplode di gioia il Castellani per l'1-0 dei ragazzi di Nicola, che vorrebbe dire al momento salvezza.
La Roma però non ci sta e appena sei minuti dopo la rete subita, prima sfiora la traversa con Dybala, poi trova sugli sviluppi di una punizione proprio della Joya il pareggio, ma la rete è annullata per posizione di offside. Sul cross infatti Cristante colpisce di testa, facendo nascere il batti e ribatti, poi trasformato dallo stesso numero 4 in gol, ma al momento della partenza del centrocampista, il suo ginocchio è leggermente oltre la linea degli avversari.
Lo spavento dell'occasione giallorossa non scompone però gli azzurri, concentratissimi sul proprio obiettivo. La retroguardia infatti non perde di compattezza e anzi al 30' arriva anche l'occasione per il raddoppio toscano. Altro lancio lungo, questa volta per Cancellieri, isolato sul centrosinistra nell'uno contro uno con Mancini. L'attaccante azzurro punta l'avversario e con il doppio passo si sfila sulla destra per poi calciare: bravissimo Svilar in uscita a negare il gol al giocatore di proprietà della Lazio. Tre minuti più tardi ammonito Destro per un intervento duro ai danni di Zalewski.
La Roma diventa poco alla volta sempre più padrona del campo, ma le occasioni da gol non fioccano. Il palleggio giallorosso è di qualità, ma è troppo spesso condizionato dagli errori negli ultimi venti metri di campo. La sfida sembra così diretta all'intervallo sul vantaggio dei toscani, ma in realtà, all'ultimo minuto arriva il colpo di coda romanista e la rete del pari. Angeliño sfonda sulla sinistra e mette il pallone in area di rigore: Abraham buca il colpo di testa, ma nel cuore dell'area ha seguito l'azione Aouar, il quale di testa insacca alle spalle di Caprile. Rivincita per il franco-algerino, dopo aver perso lui il pallone che apre al vantaggio toscano. La Roma rimette il risultato in parità poco prima del duplice fischio di Massa e riesce a terminare il primo tempo sul risultato di 1-1.
Secondo tempo
La rete nel finale di primo tempo ha riportato virtualmente in Serie B i toscani, così per l'inizio del secondo tempo, Nicola si gioca subito un doppio cambio, con Gyasi e Destro a non uscire dal tunnel dopo l'intervallo, al loro posto ci sono Walukiewicz e Niang. La pressione degli azzurri è fin da subito alta, ma la squadra di De Rossi sembra aver ritrovato tranquillità in fase di palleggio e al netto di un primo momento complicato, al 48' sfiora il sorpasso la squadra capitolina. Sulla discesa dalla destra di Çelik infatti Maleh anticipa Abraham, ma costringe ad un super intervento Caprile, il quale è costretto a rifugiarsi in corner.
La reazione al 51' dei padroni di casa, con Cacace, prima bravo a servire in area Cancellieri, murato al momento del tiro, poi ancora quando segue la ribattuta, per calciare in porta lui stesso: blocca a terra Svilar. La Roma non può permettersi attimi di rilassamento, perché tre minuti più tardi l'Empoli bissa l'occasione precedente. Lancio lungo per Cancellieri, che è in fuorigioco e si disinteressa della sfera. La difesa capitolina si addormenta e allora ne approfitta Niang, che spunta alle spalle dei difensori e si invola a tu per tu con il portiere avversario, ma il tocco verso la porta è largo di pochissimo sulla destra della porta romanista. Nicola legge il momento ottimo dei suoi e prova a fornire ancora più talento offensivo alla sua squadra: entra così Fazzini per Bastoni.
La Roma continua a gestire il possesso, ma sulla pressione dei padroni di casa, si aprono molto spesso occasioni per l'Empoli. Al 59' è Maleh a scappare in profondità grazie alla combinazione con Cancellieri, ma il cucchiaio dell'ex Venezia, si ferma sui guantoni di Svilar, bravo a non andare già nell'uno contro uno con il centrocampista azzurro. Minuto 67 altro cambio toscano, con Caputo per Bereszynski in campo, un altro attaccante in casa toscana, per quello che diventa un vero e proprio tridente. Di tre attaccanti però l'occasione migliore è per Marin, che al 69' fa partire un bolide dai venticinuqe metri in diagonale: il portiere della Roma questa volta non può niente, ma la traversa nega il nuovo vantaggio all'Empoli. Si dispera il Castellani, mentre il pallone si spegne sul fondo dopo aver battuto violentemente sul legno.
De Rossi si gioca solo al 70' i primi cambi della sfida: entrano Pellegrini e Azmoun per Aouar e Abraham. Nicola invece, come nel poker si gioca l'all-in e punta sulla carta Cambiaghi al posto di Maleh, in uno schema con quattro attaccanti di ruolo. Risponde nuovamente il tecnico capitolino con l'ingresso di El Shaarawy per Zalewski, una sostituzione che arriva un minuto prima del cartellino giallo speso da Marin per fermare il contropiede di Dybala.
L'assalto finale dei toscani è tanto apprezzabile, quanto disperato. Tante occasioni, tutte neutralizzate, anche con difficoltà, dalla retroguardia giallorossa. Un finale super concitato, dove De Rossi sceglie il giovane Joao Costa per dare minuti al ragazzo classe 2005, ma anche freschezza in ripartenza alla propria squadra, al posto di uno sfinito Dybala. Si entra così nei cinque minuti di recupero assegnati da Massa, con un doppio giallo proprio per l'ultimo entrato in casa Roma e per Niang, quest'ultimo ammonito per proteste, coinvolto in un finale carico a livello emotivo.
Sembra il prequel di una retrocessione per l'Empoli, ma proprio il senegalese al 92' trova l'occasione vincente che salva la squadra toscana. L'ultima discesa sulla destra di Cancellieri serve l'attaccante numero 10, che in area è freddo come un cardiochirurgo e supera Svilar regalando la salvezza alla formazione toscana. Il 2-1 dell'Empoli infatti regge fino al 97esimo, momento del triplice fischio del direttore di gara ed è un gol che ha il sapore di Serie A. Grazie al successo sui giallorossi infatti gli azzurri mantengono la massima serie, mentre retrocede il Frosinone, ko in casa allo Stirpe contro l'Udinese di Cannavaro.
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