Empoli, un altro punto prezioso. La Fiorentina prova a scappare ma gli azzurri la riacciuffano. Nel derby prevale l’equilibrio

Beltran porta in vantaggio i viola con Luperto e compagni in inferiorità numerica per l’infortunio a Grassi. Nella ripresa Nicola cambia modulo: la squadra acquista più coraggio e pareggia con Niang su rigore.

19 febbraio 2024
La Fiorentina prova a scappare ma gli azzurri la riacciuffano. Nel derby prevale l’equilibrio

La Fiorentina prova a scappare ma gli azzurri la riacciuffano. Nel derby prevale l’equilibrio

di Simone Cioni

Un altro punto. E sono 9 in 5 partite, 22 complessivi che lasciano l’Empoli 2 lunghezze sopra la zona retrocessione. Il derby di ritorno con la Fiorentina finisce in parità, con il team di Nicola che può così allungare a 5 la striscia di partite consecutive senza sconfitte da quando il tecnico piemontese si è seduto in panchina. Tanto basta a Nicola per entrare nella storia azzurra: nessun allenatore era mai riuscito a rimanere imbattuto nelle sue prime 5 partite. Se vogliamo andare oltre ai meri numeri, poi, l’ulteriore step di crescita dell’Empoli è rappresentato dalla capacità di saper cambiare pelle in corso d’opera. Partito con l’ormai consolidato 3-4-2-1, senza sorprese anche a livello di interpreti, ad inizio ripresa con la squadra sotto di un gol Nicola è passato al 4-3-3, inserendo Niang al posto di un evanescente Cerri e un altro attaccante di gamba come Cancellieri. In difesa Ismajli si è allargato a destra, mentre in mezzo è arretrato Zurkowski nel ruolo di mezzala. Mossa che ha consentito agli azzurri di essere più sciolti in fase di impostazione (diversi comunque gli errori), soprattutto con la catena di sinistra Luperto-Cacace-Maleh-Cambiaghi, che resta quella più capace di arrivare con una certa facilità sul fondo. Era successo due volte anche nella prima frazione con Cambiaghi, ma l’attaccante azzurro ha poi sbagliato l’ultimo passaggio. Uniche due ripartenze di rilievo in un primo tempo giocato meglio dalla squadra di Italiano, pur sempre senza fare nulla di trascendentale, tanto che Caprile deve fare una sola parata oltre al gol. Rete viola che è un mix di qualità e malizia di Nico Gonzalez e Beltran e un po’ di ingenuità da parte degli uomini di Nicola. Con Grassi fuori per infortunio e senza che ancora la panchina abbia effettuato il cambio, infatti, il fantasista argentino riceve palla proprio nella zona rimasta scoperta dall’assenza di Grassi e pesca in area il compagno, bravo ad eludere la marcatura (troppo leggera) di Cacace e a infilare Caprile con un preciso diagonale all’angolino.

ai mesi scorsi, però, l’Empoli adesso sa affrontare i momenti di difficoltà, rimane mentalmente in partita ed è consapevole di poter riprendere il risultato in qualsiasi momento: è successo a Torino con la Juve, sabato scorso a Salerno e anche ieri contro la Fiorentina. L’avvio di ripresa degli azzurri, infatti, è da squadra che sa quello che vuole ed è conscia di come fare ad ottenerlo. Non per niente il nuovo entrato Cancellieri prima si divora il gol del pari, servito da Cambiaghi al termine di un rapido capovolgimento di fronte, e poi si procura il rigore al termine di un’altra grande accelerazione in contropiede. Come con la Salernitana prova di nuovo a batterlo, ma anche stavolta Nicola indica Niang, che si conferma glaciale dal dischetto. Primo gol per lui anche al Castellani-Computer Gross Arena. Nessun azzurro finora era riuscito a segnare nelle prime due gare di esordio. Adesso due partite da non fallire (a Sassuolo sabato prossimo e col Cagliari in casa il 3 marzo) per dare davvero un altro indirizzo a questa stagione.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su