Empoli, un tridente senza punta affilata. Il vecchio modulo convince ma serve cinismo

La sessione invernale di mercato potrebbe essere un’ottima occasione per portare nel gruppo quell’elemento fondamentale

24 dicembre 2023
Empoli, un tridente senza  punta affilata. Il vecchio modulo convince ma serve cinismo

Empoli, un tridente senza punta affilata. Il vecchio modulo convince ma serve cinismo

di Niccolò Pistolesi

EMPOLI

La sensazione è stata quella di potercela fare, di poter riuscire a rimettere in piedi una partita che dopo 9’ di gioco si era già messa in salita. Perché se contro il Torino era mancata quella propensione offensiva, quel coraggio e quell’intensità di gioco che non hanno permesso all’Empoli di rendersi pericoloso, contro la Lazio invece gli azzurri hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le grandi squadre. "Dispiace non aver raccolto nel nostro momento migliore, perché eravamo meritevoli" ha sottolineato anche Andreazzoli in conferenza stampa. Pure i dati testimoniano l’ottima gara giocata da parte dell’Empoli: un possesso palla superiore a quello dei biancocelesti, 54 per cento contro 46 per cento, e anche il numero dei tiri totali vede i toscani avanti, 21 contro 14. Ma come ben sappiamo la statistica più importante e significativa nel calcio è quella relativa ai gol segnati, e in quel caso il tabellino riporta scritto 0 e 2. Il rammarico di un’occasione sprecata rimane, ma ora sarà fondamentale fare tesoro degli elementi positivi visti nell’arco dei 90’ e riproporli già a partire dalla prossima gara contro il Cagliari, una partita che si preannuncia un crocevia importante per la lotta salvezza.

Contro la squadra guidata da Maurizio Sarri Andreazzoli ha optato per un ritorno al trequartista dietro le due punte. Un modulo, quello del 4-3-1-2, che potrebbe definitivamente tornare con maggior frequenza. Un tridente inedito quello mandato in campo dal tecnico di Massa che testimonia ancora una volta la mancanza di una vera e propria punta a disposizione, con sia Destro che Shpendi in panchina è toccato a Cambiaghi e Cancellieri gestire il peso dell’attacco con Maldini alle loro spalle che ha rivestito il ruolo da trequartista. Segnali, dunque, che potrebbero preannunciare anche un imminente intervento sul mercato durante la sessione invernale per cercare di trovare una punta che possa portare quell’elemento fondamentale che al momento sta terribilmente mancando a questo Empoli: il cinismo.

Una delle note più positive della partita contro i biancocelesti è stata senza dubbio la prestazione di Daniel Maldini. L’ex Milan e Spezia è apparso subito in fiducia, abile con il pallone tra i piedi e sempre pronto a provare la giocata con personalità. Se nella giusta condizione potrebbe rivelarsi una pedina molto importante per il proseguo del campionato, e se riuscisse ad acquisire una certa continuità non dovremmo sorprenderci di vederlo titolare nello scacchiere azzurro.

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