Empoli, vista su Bergamo. Nicola sfida Gasperini con un 8-2 da vendicare

Negli 8 precedenti l’allenatore azzurro non ha mai battuto il tecnico dell’Atalanta. A gennaio 2023 l’ultimo incrocio finì con una goleada da parte dei bergamaschi .

24 aprile 2024
Nicola sfida Gasperini con un 8-2 da vendicare

Nicola sfida Gasperini con un 8-2 da vendicare

di Simone Cioni

Atalanta-Empoli in programma domenica alle 18 sarà anche Gian Piero Gasperini contro Davide Nicola. Due allenatori che hanno in comune diverse idee di gioco, a partire dalla disposizione tattica fino all’aggressività delle proprie squadre, passando per la ricerca della profondità da attaccare soprattutto senza palla. Se il tecnico azzurro è però sulla panchina dell’Empoli soltanto da tre mesi, Gasperini guida l’Atalanta ormai da otto stagioni, portandola ad essere protagonista anche in Europa e non soltanto in Italia. Prima di questa sfida i due si sono incrociati appena otto volte con il bilancio che pende nettamente dalla parte dell’allenatore degli orobici: cinque vittorie a zero con tre pareggi. L’ultima volta risale al 15 gennaio dello scorso anno ed è un precedente decisamente amaro per Nicola, che in quell’occasione rimediò una sonora ’lezione’ con la sua Salernitana: finì 8-2 per la Dea. Sempre a Bergamo molto più equilibrate le tre precedenti partite, finite tutte in parità a suon di gol: 1-1 nella stagione 2021-’22 sempre con la Salernitana, 3-3 in quella precedente con il Torino e 2-2 nel campionato di Serie A 2019-’20 con il Genoa. Quindi, se da un lato non è mai riuscito a battere Gasperini, dall’altro Nicola ha perso solo uno degli ultimi quattro scontri diretti con il collega.

Senza storia, invece, le prime quattro partite che hanno visto l’attuale allenatore dell’Empoli cedere 3-1 in casa e 1-0 in trasferta con il Crotone nel 2016-’17 e poi 5-1 a Bergamo nella stagione successiva sempre con i rossoblù calabresi e 3-1 davanti al proprio pubblico con l’Udinese nel 2018-’19. Una curiosità riguarda il modulo con cui Nicola ha ottenuto i tre pareggi, ossia quel 3-5-2 che sta adottando anche ultimamente con l’Empoli. Dalla trasferta di Milano contro l’Inter, infatti, gli azzurri hanno giocato sempre con due punte più vicine e Zurkowski o, sabato scorso Fazzini, impiegati da mezzala destra con licenza di alzarsi molto, ma anche decisamente più bassi in fase di non possesso. Vedremo se il tecnico piemontese deciderà per la stessa impostazione tattica anche per la sfida di domenica prossima.

Di sicuro, dal punto di vista difensivo, una chiave del match potrebbe essere la capacità dei trequartisti dell’Atalanta (De Ketelaere, Koopmeiners o Pasalic) di saper sempre farsi trovare liberi tra le linee, così come la tendenza dei nerazzurri bergamaschi di accettare l’uno contro uno dietro. Aspetto che Cambiaghi e compagni potrebbero sfruttare riuscendo a portare la giusta pressione in determinate zone di campo, per poi ribaltare rapidamente il fronte del gioco. Gasperini in questi anni, fedele alla difesa a tre, ha comunque dimostrato di sapersi evolvere soprattutto per quanto riguarda le soluzioni offensive, con sempre un occhio di riguardo per gli attacchi laterali: anche in questo caso servirà un ottima sintonia nelle catene di destra e sinistra dell’Empoli tra braccetto, esterno e mezzala. L’Atalanta, con la Fiorentina, almeno fino a stasera è l’unica squadra ancora in lizza su tre fronti, campionato, coppa italia ed europa, ma ha anche già dimostrato di avere la rosa per sopportare un impegno ogni tre giorni.

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