I NUMERI. Il tallone d’Achille: tante occasioni ma poca freddezza in fase realizzativa
L'Empoli non ottiene punti contro Lazio e Napoli, ma mostra prestazioni positive. Analisi dettagliata del match contro il Napoli e dei punti da migliorare in attacco.
All’Olimpico contro la Lazio e domenica scorsa in casa con il Napoli non sono arrivati punti, ma in entrambe le sconfitte l’Empoli non ha fallito la prestazione. Contro i partenopei ha disputato un primo tempo di grande temperamento e fluidità con l’unico cruccio di non esser riuscito a tornare negli spogliatoi in vantaggio. E anche se nella ripresa, specie dopo il gol partenopeo, gli azzurri non sono più riusciti a essere incisivi come nei primi 45 minuti, i numeri finali del match sono di totale equilibrio come per esempio la percentuale di passaggi riusciti, 84% per i ragazzi di D’Aversa e 85% per quelli di Conte, con l’Empoli che ne ha giocati più dei rivali nella trequarti offensiva. Del resto le 4 parate di Caprile contro l’unico tiro in porta del Napoli parlano chiaro. Un’altra istantanea del match, chiave del gioco di D’Aversa, è il numero di palloni giocati dagli esterni Gyasi e Pezzella, 59 a testa con un’efficacia rispettivamente dell’81 e dell’82%, che finché sono riusciti a stare alti hanno contribuito a togliere spazio e tempi di gioco al Napoli. Nonostante l’ottima prestazione, però, gli azzurri ancora una volta non sono riusciti a segnare, così come nelle tre precedenti gare di campionato casalinghe. Un aspetto che, al di là del valore delle avversarie incontrate (Monza, Juventus, Fiorentina e Napoli), rappresenta in questo momento il punto da migliorare.
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