Il bilancio secondo i dati Transfermarkt. In dieci anni il club ha guadagnato un tesoro. Il saldo è di 147 milioni: secondo posto in Italia
Il club di Monteboro fa scuola: solo l’Atalanta è riuscita a fare addirittura meglio. Vicario e Bennacer cessioni top .
Tre cifre, un numero da capogiro. E per poco non è il più alto in Serie A. Si tratta del saldo di mercato, ovvero della differenza tra entrate e uscite registrata negli ultimi dieci anni, considerando i club che oggi giocano in Serie A. L’indagine condotta da Transfermarkt, portale specializzato nel tenere traccia del valore dei calciatori e delle operazioni di mercato, ha passato in rassegna tutti gli affari conclusi dal 2014 a oggi.
Il risultato? L’Empoli si piazza al secondo posto in Italia con un saldo positivo di ben 147 milioni di euro. Meglio è riuscita a fare solo l’Atalanta con una differenza tra entrate e uscite pari a 151,2 milioni. A chiudere il podio c’è l’Udinese con 137,5 milioni di guadagni. Ultime tre squadre in questa speciale classifica sono invece tre big: l’Inter con un saldo in negativo di 241,3 milioni, la Juventus (-483,1 milioni) e il Milan (-647,2).
C’è poco da girarci intorno: quando si tratta di valorizzare i talenti e di vendere i giocatori la famiglia Corsi è tra le più brave d’Italia. L’Empoli ha messo a segno le cessioni più remunerative proprio negli ultimi quattro anni: Guglielmo Vicario è al primo posto, venduto al Tottenham la scorsa estate per 18,5 milioni di euro (sono sempre dati Transfermarkt), seguono poi Ismael Bennacer – comprato dal Milan nell’estate del 2019 per 17,2 milioni – e Hamed Junior Traorè, per il quale il Sassuolo nel luglio del 2021 aveva sborsato 16 milioni. Ma la lista delle operazioni in uscita che hanno fruttato diversi milioni al club di Monteboto è davvero lunga: Mattia Viti (venduto a 13 milioni al Nizza e tornato quest’anno in prestito), Tommaso Baldanzi (ceduto alla Roma per 10 milioni), oltre ai campioni d’Italia Kristjan Asllani (con l’Inter che lo aveva acquistato per 10 milioni) e Giovanni Di Lorenzo (con il Napoli, 9,8 milioni). Senza dimenticare Fabiano Parisi, ceduto la scorsa estate alla Fiorentina per 10 milioni e Lorenzo Tonelli, passato al Napoli per la stessa cifra nel luglio del 2016. Insomma, una marea di cessioni che hanno fruttato un tesoro al club azzurro.
La cosa curiosa forse è vedere come quest’estate a differenza degli anni passati non ci sia ancora stata una cessione ’roboante’ almeno a livello economico. L’unica entrata degna di nota? I 3,5 milioni incassati dalla cessione di Sebastiano Luperto al Cagliari. Ma l’Empoli è da sempre una fabbrica di gioielli pregiati e forse il prossimo talento sta già sbocciando nella squadra di Roberto D’Aversa.
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