Il caso Nicola: è ancora legato all’Empoli . E se Luperto non dovesse andare al Cagliari?

Serve trovare la quadra per il passaggio del tecnico piemontese al club rossoblù. L’ostacolo? Mancato accordo tra sardi e difensore salentino

30 giugno 2024
Il caso Nicola: è ancora legato all’Empoli . E se Luperto non dovesse andare al Cagliari?

Il caso Nicola: è ancora legato all’Empoli . E se Luperto non dovesse andare al Cagliari?

di Simone Cioni

EMPOLI

Quando la fumata bianca sembra dietro l’angolo, ecco che tutto viene rimesso in discussione. Ormai la questione Nicola con il Cagliari sta assumendo davvero i contorni della telenovela. Nei giorni scorsi, infatti, le due società avevano di fatto trovato la quadra per il passaggio del tecnico piemontese, legato all’Empoli da un contratto fino a giugno del prossimo anno, in Sardegna con l’acquisto da parte della società del presidente di Tommaso Giulini anche di Sebastiano Luperto per circa 5,5 milioni di euro. Cifra che comprenderebbe anche il famoso indennizzo richiesto dal patron azzurro Fabrizio Corsi per liberare il proprio allenatore. Nelle ultime ore, invece, la trattativa ha subito un brusco rallentamento per la mancata intesa tra il Cagliari e Luperto. Non coincidono ancora richiesta e offerta con il difensore salentino che vorrebbe un ingaggio di un milione di euro, mentre il club rossoblù ne avrebbe proposto uno più basso.

Al di là della questione economica, però, il capitano azzurro potrebbe non essere totalmente convinto della destinazione alla luce di altre opportunità sulla carta più appetibili. Su tutte il Torino, che nelle scorse settimane aveva manifestato il proprio interesse, salvo però non inviare per il momento alcuna offerta concreta. Tentennamenti che hanno fatto slittare alla prossima settimana le ufficializzazioni previste in un primo momento già per venerdì scorso, ma se l’accordo tra Cagliari e Luperto non si dovesse trovare? Inficerebbe anche sul passaggio di Nicola in Sardegna e sul conseguente approdo di Roberto D’Aversa sulla panchina azzurra? Da questo punto di vista finora sono filtrate soltanto sensazioni positive dalle stanze di Monteboro, quindi ci aspettiamo che tra domani e martedì possono arrivare i tanto attesi annunci, ma è chiaro che se l’acquisto di Luperto dovesse saltare il Cagliari sarebbe costretto a pagare in diverso modo l’indennizzo richiesto dall’Empoli.

In questo momento appare difficile l’inserimento di un altro giocatore, inizialmente si era parlato anche di Ismajli ma il nome del centrale albanese non ha mai ‘scaldato’ realmente i cuori rossoblù. Resterebbe quindi il bonifico diretto di circa 1,5 milioni, strada che però fa storcere un po’ il naso al presidente del Cagliari Giulini. In tutto questo ci stiamo ‘pericolosamente’ avvicinando alla data del ritiro azzurro. Con tutta probabilità lunedì 8 luglio, ma è chiaro che se prima non viene messo nero su bianco D’Aversa come allenatore anche il programma del raduno pre-campionato non può essere ufficializzato. Insomma non certo il modo ideale per avvicinarsi all’inizio della nuova stagione, che per ammissione dello stesso presidente azzurro sarà quanto mai difficile. Tuttavia ci sono ancora sette giorni per poter delineare e arrivare a chiusura di una vicenda che si trascina ormai dallo scorso 10 giugno e che, di fatto, ha bloccato un po’ anche tutto il mercato azzurro sebbene ferva il lavoro del direttore sportivo Gemmi e del suo braccio destro Perna, che hanno già incontrato o avviato i colloqui con diversi interlocutori per gettare le basi delle prime trattative. Tutti movimenti, dall’arrivo in prestito di Sebastiano Esposito al possibile ritorno di Mattia Viti in difesa, che restano però in stand-by, subordinati all’annuncio del nuovo allenatore.

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