Il cuore oltre l’ostacolo. L’Empoli è al rush finale . Nicola chiede il massimo: "Troviamo tutte le risorse»

Il tecnico ci crede: "In campo con la ferocia di chi sa che tutto costa fatica"

12 maggio 2024
L’Empoli è al rush finale . Nicola chiede il massimo: "Troviamo tutte le risorse"

L’Empoli è al rush finale . Nicola chiede il massimo: "Troviamo tutte le risorse"

di Simone Cioni

EMPOLI

Una partita lunga 270 minuti, così Nicola ha definito questo rush finale di campionato. Quella odierna alle 12.30 all’Olimpico di Roma contro la Lazio è quindi una sorta di primo di tre tempi, da cui ci sarà da cogliere il massimo per continuare a tenersi almeno altre due squadre alle spalle. Il tecnico azzurro ha fatto riferimento al pensiero del genio della fisica per spiegare quello che vuole dalla propria squadra. "Come diceva Einstein ci sono due modi di dividere la vita e anche il proprio lavoro, che è uno spaccato della vita di ognuno di noi: il primo è pensare che nessuna cosa è un miracolo, il secondo che ogni cosa è un miracolo. Ecco noi facciamo parte di quest’ultimo perché leghiamo il piacere di quello che facciamo con il raggiungimento di un risultato che sarebbe qualcosa di straordinario. Poi, però, lo dobbiamo tradurre in azioni. Ho chiesto ai giocatori di dare anche solo un 3% in più, che significa fare una corsa o un inserimento in più, ripiegare una volta in più, prendersi il gusto di rischiare quando è ora di farlo, se sommiamo tutti questi piccoli fattori e li moltiplichiamo per ogni giocatore la squadra ne beneficia e va a trovare altre fondamentali risorse". L’allenatore azzurro, poi, evidenzia quelle che saranno le difficoltà del match.

"Affrontiamo una squadra qualitativa e forte, lo stesso Tudor ha detto che da quando è arrivato sarebbe primo insieme a Inter e Atalanta, ma anche noi saremo in una posizione diversa in classifica – prosegue –. Sarà una gara che ci vedrà impegnati soprattutto nel cercare di creare il nostro tipo di gioco, a battagliare su ogni singolo pallone, dove dovremo essere liberi mentalmente per produrre il nostro tipo di gioco, con la voglia di credere che tutte le cose sono raggiungibili". Nella settimana di avvicinamento al match l’Empoli si è concentrato soprattutto sull’aspetto propositivo. "Stiamo cercando di migliorare la parte di sviluppo del gioco, aggiungendo la capacità di pensare velocemente trasportandoci da una fase all’altra senza però perdere aggressività e lucidità nel riorganizzare gli spazi tanto in fase difensiva quanto in quella offensiva, nel momento in cui riconquistiamo la palla. Andiamo alla ricerca di quei micro miglioramenti, che significano farlo con un tempo inferiore e con una qualità superiore". "Dovremo essere al massimo per poter competere contro di loro, ma anche essere convinti che tutto sia possibile nonostante il valore dell’avversario – insiste Nicola –. Io voglio che la gente giochi con il sorriso nel cuore, ma anche con la ferocia di chi sa che tutto costa fatica. Cancellieri e Cambiaghi insieme? Certo che possono coesistere, del resto hanno già giocato diverse volte insieme. Walukiewicz e Cerri in settimana hanno fatto parte del lavoro con noi oltre a quello specifico per recuperare dai propri guai fisici, e li porterò sicuramente". Infine Nicola chiude con un commento sul progetto "Scuola del tifo", che mercoledì scorso lo ha visto protagonista insieme a tutta la rosa azzurra della giornata conclusiva. "Come si fa a non emozionarsi davanti a 1200 bambini che al solo guardarti ti mettono un entusiasmo e una responsabilità dentro incredibile, perché ti guardano con quel disincanto di chi è capace di credere ai sogni. Sono questi i valori per cui vale la pena lottare".

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