Le parole dal ritiro. D’Aversa tra sudore e mercato: "Baldanzi? Se ci ripensasse...»

Il tecnico elogia Esposito: "È un giovane molto forte e di grande prospettiva. Non conta la carta d’identità".

25 luglio 2024
D’Aversa tra sudore e mercato: "Baldanzi? Se ci ripensasse..."

Roberto D’Aversa, tecnico dell’Empoli

Roberto D’Aversa è impegnato a plasmare il suo Empoli, in questo momento in ritiro in Alto Adige fino a venerdì prossimo, quando dopo l’amichevole in programma alle 15 a Naz-Sciaves contro lo Spezia farà rientro a Empoli per proseguire al Castellani-Computer Gross Arena la preparazione in vista dell’esordio ufficiale in Coppa Italia di sabato 10 agosto in casa contro il Catanzaro (fischio d’inizio alle 20.45).

Intanto, però, il tecnico ex Lecce ha rilasciato a Sky Sport delle dichiarazioni sul mercato, a partire dall’innesto di Esposito. "È un giovane di prospettiva e molto forte, deve sistemarsi sotto alcuni aspetti e può ambire a palcoscenici molto più importanti". Per continuare con la suggestione di un possibile ritorno di Tommaso Baldanzi all’Empoli. "È un giocatore di qualità, uno di quelli che ogni allenatore vorrebbe nella propria squadra e che ti fanno vincere le partite – ha commentato il mister azzurro –. Credo che lui debba fare un percorso in cui si deve affermare in una piazza come Roma, poi se dovesse decidere di tornare a Empoli saremmo ben felici di accoglierlo, ma da quello che mi risulta non c’è questa possibilità".

D’Aversa fa poi una riflessione su quali giocatori servano all’Empoli. "Mercato? Ora sono impegnato solo sui giocatori che sto allenando ogni giorno due volte al giorno e che devono rendere al massimo per quello che possono fare – conclude –. Io penso che nel calcio siamo abituati a parlare troppo della carta d’identità, quindi di giovani o esperti. Io credo nei giocatori forti e meno forti. Se un allenatore vede un giocatore sul campo che merita penso che non ci sia da ragionare sull’età, ma solo sul forte o meno forte. Non dobbiamo avere paura di far giocare chi è meritevole, quindi non bisogna avere preclusioni su un 2004 o un 2007". Il tecnico nato in Germania conclude poi su un primo bilancio di quanto fatto finora. "Siamo partiti bene, il vantaggio è quello di avere già avuto qualche giocatore in passato. È un gruppo di ragazzi giovani che mi seguono minuto per minuto".

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