L’Empoli cerca la svolta, Grassi ci crede: "Andreazzoli bravo a trasmetterci serenità"

Il centrocampista azzurro promuove il modulo: "In questo momento stiamo facendo bene quindi è giusta una mediana a tre"

15 ottobre 2023
L’Empoli cerca la svolta, Grassi ci crede: "Andreazzoli bravo a trasmetterci serenità"

L’Empoli cerca la svolta, Grassi ci crede: "Andreazzoli bravo a trasmetterci serenità"

di Simone Cioni

Sette presenze per complessivi 496 minuti e l’impiego ottenuto finora da Alberto Grassi. L’ottavo più utilizzato della rosa azzurra, ma quello che salta agli occhi se andiamo ad analizzare più nel dettaglio il suo minutaggio e che, dopo la nota stonata della trasferta di Roma, con lui in campo l’Empoli non ha mai preso gol: è successo nei 21 minuti giocati contro l’Inter, visto che Dimarco aveva segnato prima del suo ingresso in campo e nelle ultime due partite intere casalinghe contro Salernitana e Udinese. Un elemento che si sta rivelando quindi particolarmente prezioso per l’equilibrio della squadra e che rappresenta uno dei leader dello spogliatoio. È con lui che analizziamo il lavoro al termine di questa prima settimana di sosta (gli azzurri torneranno in campo martedì pomeriggio). "Sta andando bene, ma comunque sotto l’aspetto degli allenamenti abbiamo sempre lavorato bene – spiega il centrocampista azzurro –. Però adesso che nel week-end non si gioca, comunque, magari sei più tranquillo e lavori ancora meglio".

Lo stesso mediano esprime poi un suo parere sul modulo a centrocampo, dove finora è stato impiegato sia in una mediana a due che a tre. "A me piace giocare sia a tre che a due, sinceramente non ho preferenze – ammette –. Magari a due sei più libero, ma mi piace molto anche il centrocampo a tre. In questo momento secondo me stiamo facendo molto bene, quindi va bene il centrocampo a tre". Con il numero 5 azzurro torniamo anche sull’amara disfatta di Roma, probabilmente il punto più basso della recente storia dell’Empoli. "Ancora non saprei neanche dire quello che è successo – confessa –, comunque dopo venti secondi prendi rigore, il mio autogol è stato clamoroso, poi da lì ci siamo un po’ lasciati andare ed è successo quello che è successo".

La reazione, però, nelle successive 4 partite con l’arrivo di Andreazzoli, c’è stata. "La cosa buona del mister è stata quella di non metterci pressioni – sottolinea Grassi –. Ci ha trasmesso grande serenità, nonostante una situazione non fosse delle migliori. E secondo me è stato bravo proprio in questo. Aver segnato un solo gol ci mette pressione quando scendiamo in campo? No, assolutamente – insiste – perché è vero che manca il gol, ma di occasioni ne creiamo anche tante. Chiaramente bisogna essere più bravi nel buttarla dentro perché poi alla fine è quello che conta". Intanto all’orizzonte comincia a stagliarsi il derby con la Fiorentina, una gara in cui i punti varranno doppio. "È una partita particolare, un derby, loro sono in un ottimo momento, ma noi dobbiamo essere bravi a fare il nostro gioco e a metterli in difficoltà".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su