L’Empoli mette il turbo salvezza. Cambiaghi illumina, Niang segna. Tre punti pesantissimi a Salerno

L’esterno azzurro è incontenibile: dal suo cross nasce l’autogol di Zanoli. Nella ripresa Weissman trova il pari . Finale da sogno: l’attaccante realizza dal dischetto, Cancellieri chiude il conto in ripartenza. È festa azzurra.

10 febbraio 2024
Cambiaghi illumina, Niang segna. Tre punti pesantissimi a Salerno

Cambiaghi illumina, Niang segna. Tre punti pesantissimi a Salerno

di Simone Cioni

Personalità, giocate codificate, organizzazione e carattere. Avanti con un gol un po’ casuale, ripreso sull’unica sbavatura della serata, ma capace di rimanere in partita e andare a vincerla, l’Empoli ’corsaro’ al l’Arechi è sempre più l’Empoli di Davide Nicola, che da ex sbanca Salerno. Settimana dopo settimana il tecnico sta plasmando la sua squadra, ricevendo conferme da ogni gara. Se finora lo stesso tecnico piemontese ha sempre sottolineato come fossero poche le partite giocate per poter parlare di trend, adesso la scia di 4 risultati utili consecutivi comincia ad essere una bella prova del cambio di rotta di capitan Luperto e compagni. Se vogliamo trovare un neo alla bella prestazione azzurra in Campania è la gestione non sempre perfetta di alcune ripartenze, con cui si sarebbe potuto fare molto più male e chiudere prima la partita. Una sola novità, forzata, rispetto al match di Genoa con l’arretramento sulla linea dei tre di difesa di Bereszynski al posto dello squalificato Walukiewicz. Ottima prova dell’ex Napoli e Sampdoria, bravo sia nelle letture (perfetta la diagonale con cui frena in avvio Candreva lanciato a rete), ma come di tutti i suoi compagni. L’Empoli infatti approccia bene la gara con più brio e idee chiare della Salernitana, troppo lenta nel far girare la palla. La catena di sinistra Luperto-Cacace-Maleh-Cambiaghi funziona a meraviglia, mentre a destra Gyasi spinge meno. Non è un caso, quindi, se il vantaggio azzurro arrivi proprio dalla fascia mancina, dove il lancio di Zurkowski innesca Cambiaghi, spunto su Pierozzi e palla in mezzo, Zanoli prolunga la traiettoria di testa e beffa il proprio portiere. Non varrà come un gol nel tabellino, assegnata l’autorete all’esterno amaranto, ma certifica ancora una volta come Cambiaghi sia sempre il giocatore più determinante della squadra di Nicola, che deve però anche ringraziare il solito strepitoso intervento di Caprile, che al 45’ toglie da sotto la traversa la bordata al volo di Kastanos. Nella ripresa Inzaghi cambia volto alla sua squadra, con l’Empoli che accetta il maggior possesso palla degli avversari senza scomporsi. Quando gli azzurri sembrano in totale controllo ecco però il pari della Salernitana: Ismajli legge male il traversone di Candreva e alle sue spalle Weissman inchioda Caprile. La Salernitana alza l’intensità, ma non sfonda. Poi i cambi di Nicola mettono la firma sul capolavoro: Fazzini si procura un rigore che Niang trasforma e Cancellieri (che aveva conteso il penalty al compagno) cala il tris in contropiede nel recupero.

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