L’Empoli non morde, il Cagliari sì. Palo e gol annullato: che rimpianti. Jankto punisce nel momento clou. E nel finale la reazione è poco lucida

Un sinistro chirurgico nella ripresa sorprende gli azzurri e vale il primo successo in trasferta per i sardi. Buona la prestazione, ma resta l’amaro in bocca per l’occasione persa. E ora la lotta salvezza è un intrigo. .

4 marzo 2024
Palo e gol annullato: che rimpianti. Jankto punisce nel momento clou. E nel finale la reazione è poco lucida

Palo e gol annullato: che rimpianti. Jankto punisce nel momento clou. E nel finale la reazione è poco lucida

di Simone Cioni

Si interrompe a 6 la striscia di risultati utili di fila dell’Empoli, che conosce la prima sconfitta dell’era Nicola. Chiariamo subito: anche un eventuale vittoria non avrebbe certo tolto definitivamente dalle sabbie mobili della classifica gli azzurri, ma è indubbio che questo ko faccia malissimo. Uno perché arrivato contro una diretta concorrente come il Cagliari, che prima di questo blitz non aveva mai vinto fuori casa racimolando appena 4 punti, e due perché maturato al termine di una partita che sa proprio di occasione persa per la superiorità mostrata dall’Empoli. E allora e proprio da qui, da una prestazione comunque convincente, seppur a fiammate, che capitan Luperto e compagni devono ripartire per proseguire il proprio percorso verso un obiettivo ancora tutto da conquistare. L’approccio della squadra di Nicola, che conferma lo stesso undici di Reggio Emilia ad eccezione della grande sorpresa Destro davanti, è buono e solo la sfortuna al 17’ nega il meritato vantaggio agli azzurri: prima Cambiaghi centra il palo alla sinistra di Scuffet, poi il portiere ospite respinge un sinistro non irresistibile di Maleh e alla fine un difensore mura l’ultimo tentativo di Kovalenko. Davanti alla difesa Marin non fa certo rimpiangere Grassi, ma come il compagno non è un regista e si vede nella gestione dei tempi. Così con il passare dei minuti il Cagliari si compatta ancora di più, complice il passaggio al 4-4-2 dopo l’infortunio di Luvumbo, con l’inserimento di Zappa terzino destro e l’avanzamento di Nandez sulla stessa corsia, mentre Jankto scala a sinistra e Gaetano al fianco di Lapadula in attacco. Così prima dell’intervallo, a parte un colpo di testa innocuo di Destro, l’Empoli non si rende più pericoloso dalle parte di Scuffet, mentre proprio al 44’ Caprile salva sulla perfetta girata di testa di Lapadula, imbeccato da Gaetano. In precedenza si era superato su Mina, ma il gioco era poi stato fermato.

Dopo un buon inizio, quindi, alla fine hanno prevalso gli sbadigli in un primo tempo certo non memorabile, in cui forse l’Empoli avrebbe potuto osare un po’ di più. Anche nella ripresa sono gli azzurri a partire meglio con un affondo del solito Cambiaghi a sinistra, poi Scuffet chiude su Cancellieri. Il Cagliari non si vede praticamente mai e al 62’ Cacace riuscirebbe anche a concretizzare questa supremazia territoriale con un potente sinistro sotto la traversa dopo il ’miracolo’ di Scuffet su Walukiewicz. Il controllo al Var però annulla per un fuorigioco di Cancellieri al momento dello stacco aereo di Walukiewicz. E passare dal possibile vantaggio allo 0-1 è un attimo: Zappa salta con un tunnel proprio Cacace, Nandez impegna Caprile e Jankto ribadisce in rete. A questo punto l’Empoli le prova tutte, compresi alcuni cambiamenti tattici (difesa a tre e due punte vicine), ma praticamente non si gioca più con il Cagliari maestro nel chiudersi e nel far scorrere il tempo. Tuttavia prima Cambiaghi e Gyasi nella stessa azione e poi Pezzella al sesto degli otto minuti di recupero concessi avrebbero la palla del pari, ma stavolta non è proprio giornata.

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