Lotta al razzismo. Gyasi protagonista alla Junior Tim Cup: "Il rispetto è la base»

Nel Centro Sportivo Monteboro di Empoli, durante la Junior Tim Cup, Emmanuel Gyasi ha promosso il rispetto e la collaborazione per contrastare il razzismo, coinvolgendo giovani e giocatori dell'Empoli. Lo sport come strumento di inclusione e lotta alle discriminazioni.

2 marzo 2024
Gyasi protagonista alla Junior Tim Cup: "Il rispetto è la base"

Gyasi protagonista alla Junior Tim Cup: "Il rispetto è la base"

Un messaggio chiaro e forte contro il razzismo si è alzato anche dal Centro Sportivo Monteboro di Empoli, dove la società azzurra ha ospitato la seconda tappa dell’undicesima Junior Tim Cup, progetto educativo-sportivo che coinvolge i giovani di tutta Italia in un torneo nazionale di calcio a 7 a cui si affiancano le iniziative a sostegno della campagna “Keep Racism Out”, per contrastare ogni forma di discriminazione. Protagonista dell’incontro con i ragazzi dell’Oratorio Santa Verdiana di Castelfiorentino e della Parrocchia San Giovanni Evangelista di Montelupo è stato Emmanuel Gyasi (nella foto di Empoli Fc). L’attaccante azzurro ha raccontato la propria esperienza calcistica, sottolineando l’importanza del rispetto e della collaborazione nello sport come nella vita. Presenti all’appuntamento anche i ragazzi del settore giovanile dell’Empoli. "Il rispetto deve essere fondamentale e alla base di ogni rapporto – ha dichiarato Gyasi –. Incontri come questo servono a stimolare i ragazzi su un tema di primaria importanza, a sensibilizzarli sull’argomento e ricordare loro che purtroppo anche al giorno d’oggi continuano a verificarsi episodi spiacevoli e che c’è ancora tanta strada da fare, con i genitori che devono essere i primi a dare la giusta educazione. Lo sport è unità e inclusione e quindi deve essere un simbolo determinante della lotta al razzismo e ad ogni genere di discriminazioni".

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