Marin e Walukiewicz, gara speciale. A Cagliari sfidano il loro passato

Nell’Empoli impegnato domani all’Unipol Domus Arena il centrocampista e il difensore scaldano i motori

29 dicembre 2023
Marin e Walukiewicz, gara speciale. A Cagliari sfidano il loro passato

Marin e Walukiewicz, gara speciale. A Cagliari sfidano il loro passato

di Simone Cioni

Prima volta da avversari domani per Sebastian Walukiewicz e Razvan Marin, che tornano alla Unipol Domus Arena di Cagliari dopo che rispettivamente per tre e due stagioni è stata la loro seconda casa. Il giovane difensore centrale polacco classe 2000, acquistato a titolo definitivo la scorsa estate, e il più esperto centrocampista romeno, tornato a Empoli in prestito con diritto di riscatto, vantano infatti 45 e 76 presenze con i rossoblù, condite anche da 4 gol e 12 assist per quanto riguarda Marin. Entrambi sono alla seconda stagione con il club di Monteboro dopo la scorsa, terminata con 11 ’gettoni’ per Walu e 33 per l’ex Ajax. Quest’anno i due hanno invece collezionato 612 minuti Walu (9 presenze) e 818’ Marin spalmati in 14 apparizioni, con quest’ultimo che avrebbe potuto anche aver festeggiato un paio di gol se ad inizio stagione la sfortuna, travestita da traversa, non lo avesse stoppato. Tornando però alla gara di domani entrambi hanno buone chances di partire dall’inizio. Walukiewicz, già titolare nell’ultima sfida contro la Lazio (settima volta in stagione, ma a quasi due mesi di distanza dall’ultima contro l’Atalanta), potrebbe ancora una volta essere preferito a Ismajli per sfruttarne la maggior fisicità e propensione al gioco aereo visto che il Cagliari dovrebbe schierare in avanti Pavoletti, che fa del colpo di testa proprio la sua arma migliore. Tuttavia il centravanti rossoblù potrebbe anche essere preso in consegna da capitan Luperto e, a questo punto, tornerebbero più utili le caratteristiche di ismajli per contenere la rapidità di Luvumbo.

Venendo a Marin, nella consueta alternanza degli interpreti a cui ci ha ormai abituato Andreazzoli, il suo nome è quello in cima alla lista per il centro destra sulla linea mediana, al posto di Fazzini che è invece partito titolare venerdì scorso contro i biancocelesti di Maurizio Sarri. Il centrocampista romeno, cresciuto nel settore giovanile del Viitorul con cui vinse il campionato nel 2016-’17 prima di alzare al cielo una coppa del Belgio con lo Standard Liegi e una Supercoppa olandese con l’Ajax, è infatti quell’interprete con l’esperienza necessaria per giocare questo tipo di partite, in cui la posta in palio è altissima per la lotta salvezza. Proprio nella zona nevralgica del campo sarà importante gestire bene ogni situazione di gioco per evitare di offrire il fianco al Cagliari e, allo stesso tempo, alimentare l’azione propositiva. In più le sue qualità balistiche potrebbero tornare utili in una gara che potrebbe essere decisa da un episodio, magari proprio da una conclusione dalla distanza. Due ex, insomma, non certo dal dente ’avvelenato’, ma che in casa Empoli si augurano possano alimentare quella ’legge’ non scritta del calcio che spesso vede i giocatori segnare alle loro precedenti squadre.

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