Nonno Aurelio per il dopo Zanetti. L’Empoli ha ri-scelto Andreazzoli
Il tecnico di Massa, al terzo mandato azzurro, ha diretto ieri il primo allenamento in vista della sfida con l’Inter
di Simone Cioni
Poco più di un anno fa la ricerca di un metodo nuovo e di un entusiasmo nuovo per far completare il percorso di crescita alla squadra furono alla base della scelta di esonerare Andreazzoli e consegnare la guida tecnica a Paolo Zanetti. A distanza di quasi 16 mesi le parti si invertono ed è proprio Nonno Aurelio l’allenatore scelto dal presidente Corsi e dal diesse Accardi per ridare entusiasmo ad uno gruppo, che si deve scrollare di dosso la zavorra di questo terrificante avvio di stagione: 4 sconfitte in altrettante gare con nessun gol all’attivo e ben 12 incassati. Già lunedì la strada tracciata era parsa questa, ma per l’ufficialità si è dovuto attendere l’ora di pranzo di ieri quando la società ha prima comunicato l’allontanamento di Zanetti e poi presentato il ritorno di Andreazzoli, che insieme al collaboratore Alessio Aliboni e al preparatore Franco Chinnici ha diretto ieri pomeriggio il primo allenamento. Una scelta ponderata dopo il tracollo di domenica sera all’Olimpico, peggior sconfitta degli ultimi 75 anni per l’Empoli, in cui alla fine hanno sicuramente inciso più fattori: da quello economico rispetto ad altri nomi che erano stati sondati ad uno più prettamente emotivo visto che Andreazzoli conosce già sia l’ambiente che alcuni giocatori come i senatori Luperto e Caputo e i giovani talenti Baldanzi e Fazzini.
Chiamato una prima volta a dicembre del 2017, il neo tecnico azzurro vinse quel campionato di Serie B con 5 giornate di anticipo, sfiorando la salvezza in A nella stagione successiva (fatali gli scontri diretti con il Genoa). Dopo la prima separazione, Nonno Aurelio torna sulla panchina empolese nell’estate del 2021 per salvarsi nella massima serie con la bellezza di 41 punti, traguardo superato poi lo scorso anno proprio da Zanetti. Dopo la salvezza conquistata a Empoli nel 2021-’22 Andreazzoli ha avuto una breve esperienza alla Ternana in B, dove lo scorso febbraio si è dimesso dopo essere subentrato a fine novembre 2022 a Lucarelli. Nel complesso 12 partite con un bilancio di 3 vittorie, altrettanti pareggi e 6 sconfitte. E adesso il terzo capitolo in azzurro.
Dal punto di vista tattico si torna al rombo a centrocampo, ossia quel 4-3-1-2 che tante soddisfazioni ha regalato due stagioni fa. Questo quanto emerso nella prima seduta di ieri in preparazione della sfida di domenica alle 12.30 al Castellani-Computer Gross Arena con l’Inter. È ancora presto per parlare di interpreti, ma davanti dovrebbe essere Baldanzi a svolgere il ruolo di trequartista con probabilmente Caputo e Cambiaghi coppia centrale. Tutta da decifrare invece la linea mediana, dove potrebbe fare il suo rientro Marin. Dietro, invece, non dovrebbe cambiare molto con un possibile ballottaggio solo per chi affiancherà Luperto, tra Ismajli e Walukiewicz.
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