Zurkowski e l’Empoli, un amore ritrovato: "Questo è un ambiente top per esprimersi"
L’eroe del successo col Monza, guarda anche alla prossima sfida con la Juve: "Dobbiamo giocare con lo stesso spirito di domenica scorsa"
di Simone Cioni
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava Antonello Venditti. Una frase, quella che fa parte della famosa canzone del cantautore romano “Amici mai“, che calza a pennello con la storia di Szymon Zurkowski e l’Empoli. Arrivato per la prima volta nel gennaio 2020 dalla Fiorentina, a giugno 2022 il centrocampista polacco non fu riscattato per 4,5 milioni dal club del presidente Corsi, che provò comunque a riprenderlo salvo rimanere con un pugno di mosche in mano a trattativa già imbastita, per un dietro-front della Fiorentina. In questo anno e mezzo lontano dal Castellani-Computer Gross Arena Zurkowski, che non ha mai nascosto la propria volontà di tornare a Empoli, mette insieme tra A, B e Conference League appena 4 presenze con la Fiorentina e 28 con lo Spezia senza riuscire a segnare. Poi, ecco il ritorno in azzurro e, come per magia, torna anche il feeling con la porta avversaria: 4 centri in 120 minuti, come il miglior Haaland. "Tutti sappiamo che il mio desiderio è sempre stato quello di tornare a Empoli, tanto che l’anno scorso per me è stato molto difficile – ammette Zurkowski –. Adesso questi gol sono molto importanti, ma quello che è ancora più importante è essere riusciti a portare a casa i tre punti contro il Monza. Domenica è stato davvero un pomeriggio di grandi emozioni per me".
Il calcio è pieno di esempi di giocatori che hanno reso al massimo soltanto in determinati ambienti, un po’ come sta succedendo a Zurkowski, che a Empoli ha trovato una seconda casa. "Fin da quando sono arrivato qua là prima volta, sono stato subito bene ed anche ora che sono tornato conoscevo già tutto e tutti: tifosi fantastici e ambiente top. Forse è questo a far sì che le cose a Empoli vadano bene – spiega il 26enne polacco – Cosa non ha funzionato nelle altre piazze? Onestamente non lo so, perché in tute le squadre io voglio dare tutto, ma a volte ci si riesce altre no".
Tornando alla tripletta che ha schiantato il Monza, Zurkowski l’ha dedicata a proprio figlio: "Così non si potrà dire che l’anno scorso non ho mai segnato (sorride ndr)", mentre confessa di non aver ancora trovato un posto al pallone della gara che si è portato a casa: "Sono ancora in fase di trasloco (altra risata ndr)". Adesso, però, la testa è già rivolta alla difficile gara di sabato prossimo alle 18 a Torino contro la Juventus. "Sappiamo che sarà dura, ma ci stiamo preparando al meglio – conclude –. Sappiamo dove siamo in questo momento e qual’è il nostro obiettivo, perciò dobbiamo fare di tutto per risalire la china, dobbiamo giocare tutte le partite con lo spirito messo in campo contro il Monza. La posizione in campo? Devo giocare dove mi dice il mister e dare tutto, a me piacciono tutti i ruoli l’importante è giocare (sorride)".
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