Feyenoord-Roma 1-1, Lukaku risponde a Paixao e rimanda il verdetto all'Olimpico

Nel match di andata degli spareggi di Europa League, le due rivali non vanno oltre il pareggio

di FILIPPO MONETTI -
15 febbraio 2024
Lukaku pareggia a Rotterdam (Ansa)

Lukaku pareggia a Rotterdam (Ansa)

Rotterdam 15 febbraio 2024 - Pareggio e onori inviolati in Olanda tra Roma e Feyenoord. Nel match di andata le due squadre si colpiscono a vicenda, ma non si mandano ko, finisce infatti 1-1 la sfida della de Kuip, con Romelu Lukaku a rispondere al vantaggio olandese firmato da Igor Paixao. Verdetto dunque rimandato alla sfida dell'Olimpico, per vedere chi volerà agli ottavi di finale di questa competizione, appuntamento dunque nella Città Eterna, giovedì 22 febbraio, per la gara di ritorno.

Primo tempo

Confermata l'assenza del portiere Bijlow, il Feyenoord schiera Wellenreuther tra i pali, con Beelen e Hancko al centro della difesa, supportati da Nieuwkoop a sinistra e Hartman a destra. A centrocampo è invece confermato Zerrouki come perno centrale supportato da Wieffer e Stengs, mentre non c'è Gimenez titolare, al suo posto il giapponese Ueda supportato da Minteh e Paixao. Alcuni cambi anche per De Rossi rispetto alle previsioni della viglia. Tra i pali confermato Svilar, protetto dalla linea a quattro composta da Karsdorp, Mancini, Llorente e Spinazzola. A centrocampo Bove prende il posto di un acciaccato Cristante, mentre restano Paredes e Pellegrini. Cambio anche nel tridente: dentro Zalewski e fuori El Shaarawy, intoccabili invece Lukaku e Dybala.

Nelle prime battute del match la Roma non sembra intimidita dalla muraglia dei tifosi che compone la de Kuip, gudagnandosi anche un cartellino giallo, sventolato verso Beelen già nei primi minuti. I giallorossi provano a fare il ritmo della partita con il possesso, facendo anche qualche squillo dalla parti di Wellenreuther, senza però mettere in difficoltà il portiere avversario. Solo il colpo di testa di Lukaku infatti costringe il portiere a sporcarsi i guantoni, ma il tentativo del belga resta centrale. Cresce invece col passare dei minuti la squadra di casa, dopo un avvio timido i ragazzi di Slot alzano il proprio baricentro e cominciano a premere il piede sull'acceleratore. Paixao è il primo a mettere a soqquadro la retroguardia romanista, con uno slalom ubriacante, terminato con un diagonale di pochissimo largo sulla destra di Svilar.

Ancora il Feyenoord a tenere il piede sull'acceleratore al 24' con Wieffer a trovare spazio in zona centrale e a calciare con decisione dai 20 metri. Si distende e blocca in due tempi l'estremo difensore romanista. La Roma però non ci sta e dopo questi spaventi prova a tornare padrona del match. Quando il gioco passa dai piedi di Dybala la manovra capitolina ha un altro livello, ma negli ultimi sedici metri il pallone entra davvero di rado, rendendo complicato sfruttare il fisico di Lukaku. C'è però tanta fisicità a metà campo, con i giallorossi a prendere un piccolo margine nei duelli individuali, guadagnando anche il secondo giallo di serata, con il gambiano del Feyenoord Minteh a venire ammonito per una sbracciata ad altezza collo ai danni di Zalewski.

La partita sembra calare leggermente di ritmo, ma si riaccende all'improvviso proprio sul finale di prima frazione. La Roma arriva a pochi millimetri dal gol del vantaggio, grazie alla conclusione dai venticinque metri di Paredes, su cui Wellenreuther ci mette la mano quanto basta per deviare la bordata dell'argentino sulla traversa. Non hanno tempo però per disperarsi dell'occasione fallita i giallorossi, perché il Feyenoord non è domo e nel primo dei due minuti di recupero della prima frazione sbloccano il risultato. Cross dalla sinistra di Hartman dopo una lunga azione manovrata, totalmente dimenticato dalla difesa romanista Paixao, libero di colpire di testa e realizzare il vantaggio olandese. Minuto 45'+1 del primo tempo il punteggio cambia ed è 1-0 per i padroni di casa. Distrazione fatale sullo scadere della prima metà di gara. 

Seondo tempo

Nessun cambio all'intervallo, ma la ripresa parte con maggior convinzione il Feyenoord, galvanizzato anche dal vantaggio trovato allo scadere della prima frazione. I giallorossi spaventati barcollano, con Llorente ammonito in avvio di frazione, ma reggono l'urto e lentamente trovano la forza di reagire. Le occasioni però non fioccano come ci si potrebbe aspettare. I primi venti minuti della seconda parte di questa sfida infatti vede tanta lotta per il predominio territoriale, ma poca convinzione da parte di entrambe le squadre.

Slot vuole mantenere il vantaggio e per questo è il primo a giocarsi qualche cambio tra i propri interpreti. Minuto 62 e finisce la partita sia per Ueda, sia per Minteh, al loro posto entrano Lingr e il bomber degli olandesi Gimenez, capocannoniere della stagione per il Feyenoord. De Rossi risponde gettando nella mischia El Shaarawy per l'italo-polacco Zalewski. Le sostituzioni sorridono però alla Roma, la quale dopo pochissimi minuti dai cambi, trovano la rete del pareggio. Sulla fascia di sinistra non è il faraone a sfondare, ma Spinazzola, bravissimo a costruirsi lo spazio per un cross pulito. Dopo tanti palloni non sfruttati, questa volta Lukaku è al posto giusto al momento giusto, il belga vince il duello aereo con Hancko e mette il pallone sul palo lontano, dove Wellenreuther non può arrivare. Siamo al 66' sul cronometro e alla "de Kuip" di Rotterdam il punteggio è nuovamente in parità, 1-1 grazie alla firma di Big Rom.

Il pareggio riapre la partita e costringe i padroni di casa ad alzare nuovamente il proprio baricentro. Slot non vuole lasciare nulla di intentato e prima rileva Stengs per Ivanusec, poi si gioca gli ultimi due cambi con gli ingressi in campo di Read e Milambo, i quali prendono il posto di Nieuwkoop e Paixao. La risposta di De Rossi è affidata all'ingresso di Çelik per un Karsdorp leggermente in difficoltà nelle ultime battute di gara, seguito dalle uscite anche di Bove, ammonito qualche istante prima, e Dybala, per Cristante e Baldanzi.

Nei miinuti conclusivi a premere sono i padroni di casa, scottati dall'aver sprecato il vantaggio di fine primo tempo. Gimenez spaventa la Roma poco prima del novantesimo, con un destro secco da dentro l'area al termine di un'ottima triangolazione in area di rigore, ma Svilar è attento e quasi in bagher pallavolistico respinge. Si fa sorprendere invece al novantunesimo il portiere della Roma sulla punizione defila da parte di Ivanusec il quale tira in porta: è il palo esterno però a salvare la retroguardia giallorossa. Sono sette minuti di passione, quelli di recupero che i capitolini giocano alla de Kuip, con i padroni di casa costantemente con i dieci undicesimi a palleggiare nella metà campo romanista. La difesa di De Rossi però regge l'urto e puntuale arriva il triplice fischio di Radescu, che ufficializza l'1-1 tra Feyenoord e Roma, con verdetto rimandato alla gara di ritorno.

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