Europei, Simonelli chiede tempi rapidi per gli stadi

Il problema degli stadi italiani non è più rinviabile, come ha confermato ieri il presidente della Lega Serie A Ezio...

di Redazione Sport
2 luglio 2025
Calcio, lo sport nazionale

Calcio, lo sport nazionale

Il problema degli stadi italiani non è più rinviabile, come ha confermato ieri il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli dopo l’assemblea dei club: "Il decreto sport? I temi caldi li conoscete, il prolungamento dei contratti a 8 anni lo auspicavamo e ne avevamo parlato con Giorgetti. È una norma apprezzata da tutti, sugli stadi continuiamo ad aspettare questo commissario – ha detto Simonelli (foto)–. Gli Europei sono nel 2032 e se non ci diamo una mossa rischiamo che gli stadi non siano pronti. Sembra tanto tempo, sette anni, ma sappiamo quanto ci vuole. Diciamo che i tempi stanno scadendo, ma il governo lo sa e mi auguro che questa novità del commissario, che possa snellire i lavori, possa risolvere intoppi burocratici e blocchi. Se non si agisce chirurgicamente non ci arriveremo, dovremmo giocare gli Europei negli stadi che abbiamo, non sarebbe il massimo", ha aggiunto.

Un altro punto che ha creato molti problemi nella stagione passata è quello del recupero delle partite in un calendario sempre più complesso da gestire: "Abbiamo fissato i criteri oggettivi che diranno, se dovesse capitare una sospensione per maltempo o per altro, quando e dove recuperare, senza rimettere la questione al consiglio di lega. L’obiettivo sarà recuperare entro le 24 ore successive, sempre che si possa".

Poi ci sono i discorsi legati allo spostamento all’estero di Milan-Como, che si dovrebbe giocare durante le Olimpiadi di Milano-Cortina con San Siro occupato: "C’è questa necessità, stiamo cercando di trasformarla in un’opportunità".

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