Europei, Spalletti ha scelto i 26. A casa Provedel, Ricci e Orsolini

Il ct ha fatto le convocazioni: Fagioli c’è, il portiere della Lazio in preallarme perché Meret è acciaccato

di DORIANO RABOTTI -
7 giugno 2024
Europei, Spalletti ha scelto i 26. A casa Provedel, Ricci e Orsolini

Europei, Spalletti ha scelto i 26. A casa Provedel, Ricci e Orsolini

È il suo mestiere, ma questo non l’aveva mai fatto. Luciano Spalletti ha puntato molto sul gruppo, è grazie a questa forma di empatia che ha realizzato il miracolo dello scudetto a Napoli e di sicuro gliene servirà ancora per rendere ambizioso un Europeo nel quale l’Italia, risultati concreti alla mano (due mondiali di fila saltati), può presentarsi soltanto di rincorsa.

E sembra una cosa incredibile, considerando che siamo i campioni in carica, che in fondo sono passati solo tre anni da quella magica notte. Sembra un secolo.

Le scelte, dicevamo. Ieri Spalletti non ha neanche aspettato l’ora di cena, per annunciare i nomi dei 26 convocati. C’è Barella, le cui condizioni fisiche preoccupavano per un affaticamento. C’è Fagioli, ma questo non può stupire: se chiami nei 30 un giocatore che è stato fermo a livello agonistico per sette mesi e lasci a casa giocatori esperti come Locatelli e Bonaventura, è chiaro che hai in mente qualcosa di preciso. A centrocampo il giocatore ’scartato’ è Ricci, l’impressione è che il ct si sia voluto tenere un mazzo di carte diverse tra loro per poter cambiare in corsa. In difesa il ballottaggio l’avevano già risolto gli infortuni di Acerbi e Scalvini, con la convocazione del solo Gatti tutto era sembrato chiaro, e infatti lo era.

In porta Meret era a rischio per un risentimento, Provedel è comunque in preallarme, ha accettato la richiesta di continuare ad allenarsi da solo mantenendo i contatti con il preparatore dei portieri Marco Savorani, ma al momento il portiere del Napoli è dentro, quello della Lazio no.

L’ultimo escluso è il più sorprendente, per certi versi. Perché Orsolini era l’unico giocatore con certe caratteristiche in rosa, forse paga anche la serata non sfavillante del Dall’Ara contro la Turchia, forse una scelta tattica meno varia.

Il gruppo si ritroverà oggi a Coverciano. Il programma prevede tra l’altro l’incontro con il responsabile della Commissione Arbitri UEFA Roberto Rosetti, per fare il punto sulle linee guida che gli arbitri seguiranno durante la rassegna (dove l’Italia sarà rappresentata in quota fischieti da Marco Guida con gli assistenti Filippo Meli e Giorgio Peretti, e da Daniele Orsato con Ciro Carbone e Alessandro Giallatini).

Poi domani la sessione di foto ufficiali, domenica la terza amichevole di questi giorni (seconda ufficiale dopo quella con la Turchia, in mezzo il test con l’under 20 a Coverciano). Sarà la prima volta a Empoli per gli azzurri, al Castellani al quale Spalletti è legato da dolci ricordi sia come calciatore che come allenatore. L’avversario sarà la Bosnia Erzegovina, il giorno dopo la squadra partirà dopo l’ultimo allenamento a Coverciano alla volta della Germania, dove si stabilirà a Iserlohn, in Renania.

Gli azzurri alloggeranno all’Hotel VierJahreszeiten e avranno anche un momento di contatto con i tifosi, in un paese dove gli emigranti italiani e i loro figli sono molto numerosi: martedì 11 allenamento davanti a circa 4.500 tifosi. Dopo gli allenamenti saranno a porte chiuse al pubblico.

L’Italia giocherà sempre alle 21 nel proprio girone della prima fase: esordio contro l’Albania sabato 15 giugno a Dortmund, poi il 20 giugno contro la Spagna a Gelsenkirchen e infine ultima gara del girone B contro la Croazia, il 24 giugno a Lipsia, in contemporanea con Spagna-Albania.

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