Europei Under-21, Francia-Italia 2-1: azzurrini sconfitti dall’arbitro
Parte male il torneo della Nazionale di Nicolato, punita da Kalimuendo e Barcola e dagli errori arbitrali. Vani il pareggio di Pellegri e un finale in superiorità numerica, con il giallo per un gol-fantasma di Bellanova
Cluj-Napoca (Romania), 22 giugno 2023 - L'avventura del Gruppo D negli Europei Under-21 2023 era stata aperta nel pomeriggio dalla vittoria della Svizzera sulla Norvegia per 2-1: in serata tocca a Francia e Italia e a spuntarla sono i transalpini grazie alle reti, una per tempo, di Kalimuendo e Barcola. Se la prima è un pregevole colpo di tacco, la seconda marcatura è di fatto un regalo confezionato da Udogie con la complicità dell'arbitro Lindhout, che non ravvisa un probabile fallo di Gouiri su Okoli. Proprio il fischietto olandese nel finale manda in anticipo negli spogliatoi Badé, reo di aver fermato Gnonto, lanciato a rete. E' l'episodio che dà nuova linfa all'assalto degli azzurrini, che nel primo tempo avevano impattato con Pellegri: nella seconda frazione il probabile marcatore è Bellanova, ma il suo colpo di testa, respinto apparentemente ben oltre la linea da Lukeba, non viene convertito in gol anche grazie all'assenza della tecnologia. E' la fotografia della serataccia della Nazionale di Paolo Nicolato, condannata non solo dagli errori suoi: adesso l'appuntamento per il pronto riscatto sarà domenica 25 giugno contro la Svizzera per provare a ribaltare le sorti di un torneo cominciato sotto una cattivissima stella.
Le formazioni ufficiali
Ripoll si affida a un 4-3-3 aperto da Chevalier, protetto da Kalulu, Badé, Lukeba e Nkounkou: in mezzo al campo ci sono Thuram, Caqueret e Koné, mentre la linea d'attacco è composta da Barcola, Kalimuendo e Gouiri. Nicolato risponde con un 3-5-2: tra i pali ci va Carnesecchi, mentre la difesa è formata da Okoli, Pirola e Scalvini, con Bellanova e Udogie sulle corsie esterne. In mediana ci sono Ricci, Rovella e Tonali, mentre la coppia d'attacco annovera Pellegri e Cambiaghi.
Primo tempo
L'Italia parte forte e guadagna presto una punizione dall'altezza della trequarti: Tonali, l'uomo più discusso del momento, scodella in mezzo ma senza impensierire più di tanto la difesa della Francia. Sul ribaltamento i transalpini avanzano con Kalimuendo, riuscendo a collezionare diversi corner in sequenza: anche in questo caso gli attacchi non sortiscono alcun effetto. Al 9' è decisamente più insidioso l'affondo di Bellanova sulla destra, ma il suo cross a centro area non pesca la testa di alcun compagno, con Tonali e Ricci pronti a incornare. Al 13' Barcola spinge a sua volta a destra e riesce a saltare Rovella ma non Scalvini, che chiude l'avversario sulla linea di fondo. Dopo un giro di lancette Tonali batte un calcio di punizione: l'esecuzione è buona, ma la mira è di poco sballata. Al 20' al tiro va Udogie, servito da Rovella: la difesa francese si rifugia in angolo. Della battuta se ne incarica Tonali, che arma l'incornata di Scalvini sulla quale Chevalier si supera. Gol sbagliato, gol subito: al 23' i transalpini passano in vantaggio con Kalimuendo, che con un grande colpo di tacco beffa Carnesecchi su suggerimento di Kalulu. La Francia vola sulle ali dell'entusiasmo e al 28' si rende pericolosa con Gouiri, che scambia con Barcola e tira, ma senza trovare il bersaglio. Al 31' Bellanova sventa tutto sull'affondo di Koné prima di provare a far ripartire un'Italia che invece non riesce a uscire dal guscio dopo il colpo del gol incassato. Per spezzare il momento negativo serve un guizzo, che si materializza al 36', quando Pellegri di testa batte Chevalier sfruttando al meglio una punizione battuta dal solito Tonali. Al 41' gli azzurrini provano addirittura a sorpassare con Rovella, sempre dagli sviluppi di un piazzato: stavolta la mira è imprecisa. La Francia però è ancora viva e al 45' torna pericolosa con Koné, che calcia un bolide dalla distanza disinnescato a fatica da Carnesecchi. L'ultimo guizzo del primo tempo è di marca azzurra, con Udogie che si invola a coronamento di una ripartenza, ma poi non riesce a centrare il bersaglio.
Secondo tempo
L'Italia rientra in campo senza Cambiaghi, rilevato da Gnonto: è il segno della volontà di Nicolato di aumentare la velocità dei suoi. Al 50' Tonali prova ad obbedire a questi dettami galoppando a destra prima di mettere in mezzo per Pellegri, anticipato però da Koné. Gli azzurrini si fanno preferire, ma la Francia appena può affonda per vie centrali: al 56' Thuram lancia Barcola, sul quale si immola Carnesecchi. Dopo un inizio di frazione molto acceso i ritmi calano fino al 62', quando Gouiri sfonda a sinistra (con tanto di probabile fallo su Okoli non segnalato) e prova a servire Barcola: Udogie è in netto anticipo ma si fa incredibilmente beffare proprio da Barcola, che davanti a Carnesecchi non sbaglia. Ritrovato il vantaggio, Ripoll cambia per mantenere il punteggio: fuori proprio Barcola e Thuram e dentro Olise e Cherki. L'Italia accusa il colpo e soffre praticamente ad oggi penetrazione dei transalpini, che al 69' sfiora il tris con una conclusione di Badé dagli sviluppi di un corner: Carnesecchi sfodera i suoi migliori riflessi ed evita il peggio ai suoi. La sofferenza degli azzurrini continua: al 71' un superlativo Pirola anticipa all'ultimo secondo Gouiri. Nicolato non è contento e prova a cambiare qualcosa togliendo Rovella e Pirola: al loro posto entrano Miretti e Cancellieri. L'Italia continua a perdere diversi duelli - più o meno leciti - a centrocampo: uno di questi arma il tentativo proprio dall'altezza della mediana di Cherki, ma la sfera si perde lontana dalla porta difesa da Carnesecchi, nell'occasione fuori dai propri pali. Ripoll cambia ancora: fuori Kalimuendo e Gouiri e dentro Wahi e Adli. Un po' dal nulla l'Italia all'82' si crea una doppia occasione: Badé salva su Miretti e il resto lo fa Chevalier respingendo la botta di Cancellieri. L'ingresso di quest'ultimo ha il merito di aver risvegliato gli azzurrini, che all'83' assistono al rosso diretto comminato a Badé, che si immola per chiudere su Gnonto, lanciato a rete proprio da Cancellieri. Ripoll corre ai ripari: fuori Koné e dentro Simakan. Da battere però c'è la punizione incriminata: della mansione se ne occupa Miretti, che però non inquadra il bersaglio. I rimpianti dell'Italia aumentano a dismisura all'88', quando una conclusione da posizione defilata di Gnonto viene respinta in maniera imperfetta da Chevalier: Cancellieri lo grazia sparando incredibilmente alle stelle da zero metri. Nicolato cambia ancora: scendono Udogie e Ricci e salgono Parisi e Colombo. Al 92' proprio Parisi apparecchia per il colpo di testa di Bellanova che Lukeba respinge probabilmente oltre la linea dopo che la palla aveva anche toccato il palo: l'arbitro Lindhout, già nel mirino per alcune decisioni piuttosto discutibile, non ravvisa la rete, condannando di fatto l'Italia a una sconfitta tanto pesante quanto ingiusta.
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