Spagna, gioco e gloria. Le baby stelle in trionfo . Nuovo incubo Inghilterra

Williams e Oyarzabal firmano il quarto successo continentale della Roja. Southgate si illude con Palmer, ma manca un’altra storica rimonta .

di PAOLO GRILLI -
15 luglio 2024
Le baby stelle in trionfo . Nuovo incubo Inghilterra

Le baby stelle in trionfo . Nuovo incubo Inghilterra

Una stretta al cuore prima della partitissima, quando Giorgio Chiellini ha riconsegnato simbolicamente il trofeo degli Europei. Poi Spagna e Inghilterra hanno dato vita a una finalissima a lungo bloccata, con la classe dei loro talenti come tenuta a bagnomaria in un Olympiastadium elettrico, sempre leggendario. Ma ha poi trionfato la Roja, come è anche giusto per tutto quello che ha saputo dimostrare senza permettersi alcun calcolo.

Bellingham che gravita a sinistra, chiaramente chiamato a spezzare la catena Carvajal-jamal. Williams ottimamente contenuto dal superatleta Walker. Kane quasi mai coinvolto, e che si prende un giallo pesante quasi per rompere la noia. Le due corazzate sono parse a lungo frenate dai rispettivi timori. Quasi scontato, con un titolo così importante in palio, capace di proiettare entrambe le nazionali nella leggenda. Quasi nessuna occasione nel primo tempo, con la Roja costretta a esprimersi in quello che non adora più fare, condurre il gioco. E gli inglesi, con un possesso palla inferiore al 30 per cento, scientemente pronti a ripartire. Quella di Foden alla fine della frazione, però, è solo una mezza occasione, se non di meno.

E’ a inizio ripresa, appena dopo che De La Fuente ha messo dentro Zubimendi per il faro-talismano Rodri infortunato, che la Roja cambia marcia. Lamine Yamal, anni diciassette e un giorno, incarta lui il regalo senza volerne ricevere. L’assist per la saetta Nico Williams è il terzo della rassegna per la baby star del Barcellona, uno che fa impazzire i difensori e anche chi deve trovare aggettivi per lui. Un’altra occasione per Dani Olmo, una ancora per Williams. E l’Inghilterra che stavolta, finita sotto, non sembra avere la forza di reagire con i fantasmi della finale di Wembley che si materializzano anche a Berlino.

Esce ancora Kane, il campione senza titoli. Southgate mette ancora dentro Watkins, cercando un’altra magia dopo quella contro l’Olanda in semifinale. Il pari arriva con Palmer, quando la gara sembra del tutto sbilanciata a favore delle Furie Rosse. E’ la quarta volta che l’Inghilterra recupera nel torneo partendo dallo svantaggio. Non è un caso, ma una regale dimostrazione di carattere.

Ma poi, vince quasi sempre chi gioca meglio. Oyarzabal è il protagonista finale del trionfo con la sua zampata. La respinta di testa di Olmo sulla riga con l’Inghilterra che pensava di aver pareggiato ancora è il sigillo. Noi da giorni siamo in ferie con la Nazionale, e sogniamo di poter risalire a quei livelli, non si sa però come.

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