Fano "Più del modulo conta l’atteggiamento"

Mister Scorsini e la sofferta vittoria sul Matese: "Abbiamo palleggiato e giocato, ma se Tenko non tira fuori dal cilindro l’eurogol finisce 0-0"

25 ottobre 2023

Il Fano riprende la settimana di allenamento in vista della delicata trasferta in casa della capolista Chieti. Il tecnico Marco Scorsini torna sulla vittoria casalinga con il Matese: "Sapevo che il Matese era un osso duro, una squadra fisica, da spolpare, e che è molto pericolosa sulle palle inattive. Non li ho attesi, questa è la prima gara che il Fano gioca quasi sempre nella metà campo avversaria. Il Fano ha palleggiato, ha giocato, ha costruito, ha schierato due punte e un trequartista per l’intera gara, però poi alla fine se Tenko non tira fuori dal cilindro un eurogol finisce zero a zero. Non è il modulo che conta più di tutto, è l’atteggiamento. Questo è un campionato durissimo, dove in ogni gara bisogna sudare le proverbiali sette camicie. Io con i miei ragazzi temevo gli ultimi venticinque minuti, perché avendo faticato tanto e speso energie mercoledì in Coppa Italia contro la Sambenedettese potevamo calare fisicamente al contrario del Matese, che aveva fatto una settimana regolare. Un po’ i cambi, un po’ la gran voglia di cercare assolutissimamente la vittoria ci hanno tenuto sempre nella metà campo avversaria; loro sono stati pericolosi solo su qualche palla vagante dove c’era la fisicità".

Zanni esterno arretrato si è rivelata una buona mossa, soprattutto perché ci sono diversi giocatori in infermeria: "Ho fuori due 2003 molto importanti, Serges e Allegrucci, che hanno due ruoli particolarmente incisivi sull’impianto stampa della squadra, e durante il riscaldamento pre gara di domenica ho perso Pensalfini, un quinto di spinta che è una nostra arma in questo momento, e sta facendo molto bene; ho dovuto ragionare per dare un equilibrio alla squadra, perché con il Matese volevo giocare con due playmaker, Urbinati e Gonzales, e soprattutto dare la possibilità a Zammarchi di andare ad aiutare da subito i due attaccanti, e una volta che erano stanchi ho voluto mantenere sempre l’assetto con due punte e un trequartista. Quando entrato, Brunetti ha dato vivacità ai compagni in attacco". Mister la classifica sorride: "Ringraziamo Dio che stiamo facendo veramente bene, non è scontato, non è retorica, si sa ciò che abbiamo passato in estate e che squadra ci trovavamo al 20 di agosto, che mancavano dieci giorni dall’inizio del campionato. Un plauso assoluto al mio gruppo di grandi lavoratori che è il mio staff di professionisti e un plauso a questi ragazzi che allenamento dopo allenamento si sono cuciti sul petto questo scudetto".

Lara Facchini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su