Apoel-Fiorentina, Palladino: "Felici di giocare questa coppa. Vogliamo fare una grande partita"

Il tecnico della Fiorentina presenta la sfida alla vigilia del match contro l'Apoel Nicosia e tranquillizza tutti sulle condizioni di Kean. L'attaccante ci sarà domenica contro il Verona

di ALESSANDRO LATINI
6 novembre 2024
Mister Raffaele Palladino alla vigilia di APOEL-Fiorentina

Mister Raffaele Palladino alla vigilia di APOEL-Fiorentina

Firenze, 6 novembre 2024 - Un paio d'ore di ritardo sulla tabella di marcia e la Fiorentina è arrivata a Cipro poco prima delle 20. Conferenza stampa ritardata di conseguenza. Alla fine ecco mister Raffaele Palladino davanti ai microfoni. Si parte dal buon momento che sta vivendo la squadra. "L'identità è stata trovata, è un momento molto bello per noi. Ci abbiamo messo un po' di tempo, abbiamo lavorato durante il ritiro e dopo la fine del mercato abbiamo cercato di trovare gli automatismi giusti. Questo è il vestito migliore che possiamo mettere. Manteniamo questo entusiasmo e continuiamo a lavorare così, non abbiamo fatto nulla. Serve ancora tanta fame, le insidie sono dietro l'angolo". Il tecnico dell'Apoel ha detto che la vostra forza è a centrocampo. Parisi può giocare più alto?

"Fabiano è un giocatore di fascia, nasce terzino ma ha caratteristiche fisiche importanti. E' applicato, intelligente, lo abbiamo provato in allenamento anche più alto. Sono sicuro che farebbe bene in quella posizione, come anche da terzino. Sono contento di come sta lavorando. A centrocampo abbiamo recuperato Mandragora, ringrazio lo staff medico. Vedremo chi giocherà tra Richardson, Adli e Bove. Richardson può giocare anche sotto la punta, i calciatori intelligenti possono giocare in tutti i ruoli. Domani potrebbe partire anche in quella posizione, vediamo perché ancora non ho deciso".

Cosa pensa di questa competizione?

"E' una competizione europea, sono felicissimo di farla e ho grande motivazione come tutta la squadra. Oggi in campo sembravano animali per come si sono allenati. Si gioca sempre, io posso utilizzare tutti i calciatori, posso vederli e migliorarli. Le partite danno risposte diverse rispetto agli allenamenti. Siamo felici di giocarla e di essere tutti coinvolti".

I ritardi di oggi possono crearvi qualche disagio?

"Questi sono alibi che non bisogna mai trovare. I viaggi fanno parte delle competizioni. La squadra è mentalizzata, vuole venire qui a vincere. Non ci importa nulla del ritardo di oggi, siamo qui per fare una grande prestazione".

Come sta Kean? Come mai non è stato convocato?  

"Non c'è da preoccuparsi. Sono tre settimane che ha avuto la distorsione alla caviglia a Lecce. Se l'è portata dietro, abbiamo centellinato gli allenamenti. Si è messo sempre a disposizione ed è stato un grande uomo. Aveva un po' di fastidio e si sta preparando a Firenze per domenica".

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