Bene Dodo e i quarti conquistati. Basta con la sofferenza nel finale

La Fiorentina mostra una propensione al dolore, riflettendo una mancanza di personalità. Nonostante una vittoria contro il Maccabi, i momenti di sbandamento contro la Roma rivelano fragilità. L'obiettivo principale resta la coppa low cost e il sogno di vendicare la finale di Praga. La necessità di gol da parte delle punte rimane evidente.

15 marzo 2024

Il desiderio di soffrire sembra la caratteristica principale di questa Fiorentina. Soffre lei, soffrono i suoi tifosi. Anche quando non ha nessun senso. Beh, a questo giro, dentro una partita di calcio mediocre, è andata bene, l’obiettivo è stato centrato e nessuno si ricorderà di un giovedì blindato con lo stadio vuoto e col gioco assente. Forse è solo una questione di scarsa personalità. I trenta secondi finali di sbandamento totale contro la Roma sono un’altra storia e fanno male per davvero. Contro il Maccabi la Fiorentina ha fatto tutto da sola. Ha annoiato, ha segnato, ha sbagliato, ha regalato un gol e quindi cinque minuti di panico senza senso. Le belle notizie si chiamano Dodo (ben tornato) e quarti di finale. Non dimentichiamoci che questa coppa low cost è l’obiettivo primario della squadra e del tecnico. Finire un ciclo e una storia lunga tre anni vendicando la finale di Praga è il sogno di tutti. Inutile aggiungere che servirebbero i gol delle punte. Ps. Grazie Barak, bomber d’Europa.

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