Bianco, rosso e Viola: piano azzurro. Stranieri in calo, svolta tricolore. La rivoluzione voluta da Commisso. E fra i giovani il 92% è nato in Italia

La Fiorentina terza in A per numero di italiani in rosa. Dieci i prodotti del vivaio nelle selezioni nazionali

di ANDREA GIANNATTASIO -
7 settembre 2024
Fiorentina

Tifosi della Fiorentina nei distinti mentre seguono la partita con attenzione e partecipazione

Non è stato un caso che uno dei primi posti che Rocco Commisso scelse di visitare quando nel 2019 divenne proprietario della Fiorentina sia stato il centro tecnico di Coverciano. Per la maglia azzurra, del resto, il patron ha avuto sempre un debole e nel corso di questi anni ha sempre voluto che il suo club avesse una forte componente italiana al suo interno. Uno zoccolo duro in grado di amalgamarsi in fretta, di guidare gli stranieri nel loro inserimento e di avvertire al contempo con maggiore responsabilità il peso di una maglia pesante come quella viola.

Missione riuscita. Al punto da rendere la formazione di Palladino in questa stagione la terza della Serie A con più italiani in rosa, ben tredici (Terracciano, Martinelli, Ranieri, Comuzzo, Parisi, Biraghi, Kayode, Mandragora, Cataldi, Bove, Colpani, Sottil e Kean). Una posizione migliore della Fiorentina possono vantarla solo il Monza (con 20) e il neo promosso Como (15), mentre il terzo gradino del podio in cui stazionano i viola è occupato anche da Empoli e Cagliari. A distanza, via via, tutte le big: Atalanta e Napoli (con 11 "azzurrabili"), Bologna (9), Inter, Lazio e Juventus (8), Milan (7) e Roma (6). Fanalino di coda di questa classifica Torino e Udinese, con appena tre italiani a testa in rosa.

Il grande investimento su elementi azzurri che la Fiorentina ha scelto di mettere in atto durante l’estate (decisione sposata a pieno da Palladino, che lo scorso anno a Monza aveva ben 22 connazionali) parte però da lontano, visto che solo una volta durante il ciclo Commisso il club viola ha avuto un numero di italiani in squadra sotto la doppia cifra: è accaduto nel 2018/19 (otto elementi nati in Italia), mentre negli anni successivi la cifra è andata sempre a salire (dieci nel 2020/21, dodici nelle ultime due stagioni). Numeri importanti che trovano conferma nel settore giovanile, dove il 92% dei tesserati è costituito da italiani (di cui il 36% nati a Firenze e provincia).

E non stupisce che nelle recenti convocazioni nelle Under azzurre siano stati ben dieci i prodotti del vivaio chiamati dai vari ct (Kayode e Bianco in Under-21, Comuzzo, Harder e Presta in Under-20, Martinelli, Fortini e Caprini in Under-19 oltre a Vannucchi e Pisani in Under-18).

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