Coppa Italia Primavera. I baby entrano nella storia. Il successo arriva ai rigori. Un trionfo dedicato a Joe

La squadra di Galloppa supera il Torino: è l’ottavo successo per il club viola

5 aprile 2024
I baby entrano nella storia. Il successo arriva ai rigori. Un trionfo dedicato a Joe

I baby entrano nella storia. Il successo arriva ai rigori. Un trionfo dedicato a Joe

FIORENTINA

5

TORINO

3

(dopo i rigori)

FIORENTINA (4-2-3-1): Tognetti; Biagetti (97’ Vigiani), Baroncelli, Romani, Fortini; Harder (75’ Vitolo), Ievoli (83’ Gudelevicius); Sene, Rubino, Caprini; Braschi (83’ Presta). All. Galloppa

TORINO (4-3-3): Abati; Marchioro, Mendes, Della Valle, Bianay; Ciammaglichella (81’ Perciun), Ruszel (46’ Dalla Vecchia), Silva; Savva (112’ Acar), Padula (81’ Gabellini), Njie. All. Scurto

Arbitro: Bordin

Note - Sequenza rigori: Caprini (F) gol, Della Valle (T) parato; Baroncelli (F) gol, Njie (T) gol; Romani (F) gol, Gabellini (T) gol; Fortini (F) gol, Perciun (T) gol; Rubino (F) gol.

Ammoniti: 39’ Ruszel (T), 55’ Harder (F), 68’ Ievoli (F), 111’ Dellavalle (T)

BOLOGNA - Il pallone della coppa lo scaglia in rete Tommaso Rubino, classe 2006, uno dei simboli del futuro della Fiorentina. Probabilmente non è un caso. La Coppa Italia Primavera prende così la strada di Firenze per la quinta volta negli ultimi sei anni (l’ottava in totale). Un’abitudine, iniziata proprio contro il Torino nel 2019. Quella era la squadra di mister Bigica e di Dusan Vlahovic. Questa è la squadra di Daniele Galloppa (trionfo alla prima finale) e di un gruppo sotto età che sta crescendo bene e che aveva l’ambizione di dedicare il trofeo alla memoria di Joe Barone.

Nella prestigiosa cornice del Dall’Ara (presenti tutti i dirigenti viola e Michael Kayode in rappresentanza della prima squadra) servono i calci di rigore dopo oltre 120 minuti inchiodati sullo 0-0. Punteggio bugiardo, la sfida è stata vibrante ed equilibrata, con occasioni da entrambe le parti. Meglio la Fiorentina nel primo tempo, più Torino nella ripresa (leggero predominio anche nei supplementari) con la traversa di Dalla Vecchia a salvare Tognetti. Dal dischetto però i viola sono stati implacabili con Caprini, Baroncelli, Romani, Fortini e Rubino. Alla fine momenti di forte emozione: capitan Biagetti ha alzato la coppa avvolta in una maglia numero 10 con il nome di Joe Barone, che al settore giovanile teneva moltissimo.

Alessandro Latini

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