Da Kouame a Castro I contratti in scadenza O li rinnovi o li perdi

Fine accordo nel 2024: ci sono anche Biraghi, Terzic, Duncan e Ranieri

9 giugno 2023

Sono tanti. Alcuni di questi importanti e titolari. Eppure da settimane non se ne parla più. L’attenzione è stata tutta rivolta al campo, con la corsa all’ottavo posto e le due finali che purtroppo non hanno portato trofei a Firenze. Per parlare dei rinnovi non c’è stato tempo. La Fiorentina riprenderà il filo del discorso nelle prossime settimane. Il ‘plotoncino’ dei ragazzi in scadenza nel 2024 è nutrito. Ce n’è un po’ per tutti i ruoli, a cominciare dal capitano. Biraghi ha detto più volte di voler concludere la carriera a Firenze. Ormai legato a doppio filo a tifosi e società, qualche inghippo nelle scorse settimane si era registrato, ma sarebbe clamoroso se non si arrivasse ad un accordo.

Nomi pesanti, dicevamo. Come quello di Kouame, un altro - stando così le cose - che sarebbe libero di accordarsi con chiunque a parametro zero a partire da febbraio. Lo stesso discorso vale per Castrovilli, Duncan, Ranieri e Terzic. Discorso diverso per Bonaventura (come per Cerofolini), che ha rinnovato da poco firmando un prolungamento annuale con opzione sul 2025. È chiaro che fin quando a livello fisico Jack fornirà prestazioni di primo livello, la Fiorentina non se lo lascerà scappare. Occhio poi ad Amrabat ed Igor (finito nel mirino per l’errore sul gol di Bowen), formalmente in scadenza nel 2024, ma con un’opzione per un ulteriore anno di contratto che la società viola farà valere entro i prossimi giorni. Dunque considerarli in scadenza non si può. Infine Luka Jovic, la cui avventura a Firenze sarà rivalutata fra dodici mesi. Ma in questo caso gli scenari sono multipli ed aperti. Le conclusioni? Fin troppo semplici. Pradè qualche mese fa confessò di volerli rinnovare tutti, se così non sarà alcuni di questi dovranno essere ceduti nei prossimi mesi per evitare di perderli a parametro zero. Biraghi e Castrovilli da maneggiare con cura, ma pure Duncan, Ranieri e Terzic aspettano novità in tal senso. Finite le fatiche sul campo, adesso iniziano quelle dei dirigenti.

Alessandro Latini

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