E Italiano si scioglie. "Una gara bellissima. Ora tocca alle punte»

L’allenatore spiega: "Cambio modulo provato in allenamento". Quindi, sugli attaccanti: "Devono aiutarci ad alzare l’asticella".

10 gennaio 2024
"Una gara bellissima. Ora tocca alle punte"

"Una gara bellissima. Ora tocca alle punte"

Passata la mezzanotte, nel gelo del Franchi, Vincenzo Italiano finalmente si scioglie. "La partita è stata bellissima, giocata ad alti ritmi e nessuno ha speculato sul risultato. Ho fatto i complimenti a Motta, abbiamo vinto noi ma potevano farlo loro. Rimanere in corsa in Coppa Italia era un nostro obiettivo, l’abbiamo centrato e siamo veramente contenti".

C’è spazio anche per l’analisi tattica sul cambio del modulo. "Abbiamo cambiato qualcosa, una strategia già provata in precedenza, lasciando comunque dentro Ikoné che ha il guizzo per tentare qualche giocata, ma volevamo tenere il pallino del gioco. Col passare dei minuti siamo venuti fuori dopo il loro predominio iniziale. Abbiamo giocato sabato sera, rigiochiamo domenica. Una mancanza sotto il profilo dell’intensità e dell’impeto ci poteva stare. Il Bologna sta davvero bene, avete visto la qualità e quanto sono bravi nel palleggio. Abbiamo cercato di togliergli certezze e costruire pericoli. Alla fine i rigori sono una lotteria".

Tempo per parlare del cronico problema della mancanza dei gol delle punte. "Siamo riusciti a ottenere questi risultati con poco supporto degli attaccanti. Abbiamo grosso margine di miglioramento, non sempre possiamo arrivare a far gol con i difensori. Stiamo lavorando bene sotto tutti i punti di vista e siamo cresciuti tanto difensivamente. Se iniziano a darci una mano anche le punte possiamo alzare l’asticella delle ambizioni". In vista della Supercoppa c’è la possibilità di recuperare qualche infortunato. Italiano sospira e spera. "Vediamo, c’è ancora qualche giorno a disposizione. La speranza è recuperare Sottil e Gonzalez. In questo momento possiamo ritrovare solo loro". Infine l’esclusione di Brekalo. "Motivo solo tattico, il mercato non c’entra. Qualcuno arriverà e qualcuno se ne andrà. È il calcio".

Alessandro Latini

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