Europa, la missione è possibile. Un jolly e la partita con il Napoli. Sono due le gare da non sbagliare. E il calendario può dare una mano

Battere il Sassuolo e il Monza in casa e poi sfruttare il match con l’Atalanta. Lo scontro diretto con i partenopei

di ALESSANDRO LATINI -
28 aprile 2024

Credere in una rimonta o meno non fa poi troppa differenza, anche se la predisposizione mentale al sacrificio e alla voglia di farcela è sicuramente importante. La Fiorentina deve provarci e basta. All’interno del Viola Park tutti ne sono ormai convinti da giorni: tentare di migliorare l’ottavo posto della scorsa stagione è un traguardo che il gruppo e la società si erano imposti a inizio anno. E che, Italiano in primis, tutti hanno intenzione di provare a raggiungere. Il cammino in Serie A si è complicato a causa di un calendario proibitivo che ha coinvolto non solo il mese di marzo, ma anche l’inizio di aprile. Big match in serie, neanche mal giocati dalla Fiorentina, ma di vittorie solo una contro la Lazio e un’altra sfumata in pieno recupero contro la Roma.

Adesso la Fiorentina di partite da circoletto rosso ne ha solo una, che però potrebbe essere fondamentale. Il riferimento è alla sfida del 19 maggio contro il Napoli, che arriverà al Franchi per difendersi dall’assalto dei viola. Azzurri a quota 49, Fiorentina che insegue a 47 ma con una partita da recupera con l’Atalanta probabilmente a fine campionato (si andrà a giugno se le due squadre raggiungeranno le loro finali europee). In più la squadra di Calzona ha un calendario per niente facile prima di arrivare a Firenze (oggi al ‘Maradona’ arriva la Roma, poi l’Udinese in trasferta e il Bologna in casa). Duello che, nella speranza delle due squadre, dovrebbe tirar dentro anche qualcun altro di quelle che stanno sopra. Di certo non il Torino che insegue i gigliati.

Un passo alla volta, la filosofia rimane questa. Anche perché per arrivare al match point con il Napoli bisognerà far bene nelle partite precedenti. Stasera arriva il Sassuolo, ormai con l’acqua alla gola da settimane e disperato dopo la pesantissima sconfitta interna patita contro il Lecce. Ballardini non avrà l’infortunato Berardi e nemmeno lo squalificato Lauriente, ma mancherà anche Defrel. Logico che in qualsiasi tabella di marcia europea debbano arrivare i tre punti. Poi sarà la volta del Verona (domenica 5 maggio, ore 15) che attende certamente buone nuove dal Franchi stasera, come tutte quelle in lotta per la salvezza. La squadra di Baroni sta bene, è temibile soprattutto in casa. Servirà una Fiorentina vera a cavallo delle due semifinali europee con il Bruges.

A Firenze arriverà poi il Monza, una delle poche squadre che ormai non hanno più niente da chiedere al campionato. Detto dello scontro col Napoli, i viola chiuderanno a Cagliari, con la speranza di trovare la squadra di Ranieri senza più obblighi di classifica. E come detto occhio al jolly con l’Atalanta. Alla fine quei tre punti potrebbero davvero significare molto in una volata europea con così tante squadre raccolte in pochi punti.

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