Fiorentina in finale di Conference League 2024, la festa della squadra negli spogliatoi

Entusiasmo ed euforia dei calciatori viola a Bruges, dove hanno ottenuto il pareggio che li catapulta alla seconda finale consecutiva di Conference League

di ALESSANDRO LATINI -
8 maggio 2024

Firenze, 8 maggio 2024 - Entusiasmo ed euforia. Il dopo partita è una grande festa per i giocatori della Fiorentina che negli spogliatoi cantano e festeggiano con i cori dei tifosi. Il pareggio contro il Club Brugge vale l'accesso alla finalissima di Conference League in programma ad Atene il prossimo 29 maggio. Davanti ai microfoni si sono presentati Beltran, Terracciano, Biraghi e Dodo.

Lucas Beltran è l'eroe di Bruges grazie al rigore trasformato a dieci minuti dalla fine della partita. "In questi casi meno si pensa e meglio è. Bisogna andare tranquilli e non pensare, perché pesava effettivamente quel pallone. E’ andata bene, siamo in finale. Nico? Mi ha chiesto se ero sicuro di batterlo, gli ho detto di sì e che mi sarebbe piaciuto tirarlo. Uno cerca sempre di sognare in grande, sono molto contento di essere in questo club, con tifosi caldi, una grande città e un grande centro sportivo. Sto benissimo a Firenze. L’obiettivo è rendere la Fiorentina sempre più grande".

Dall'incontro con Batistuta ha iniziato a far gol. "Vero, siamo usciti a cena con alcuni amici e mi ha dato qualche consiglio. Per me è un orgoglio vestire la maglia che è stata sua. Noi seguiamo il capitano, cerchiamo di ascoltarlo, è il nostro leader. Cerchiamo di crescere insieme e di acquisire più fiducia. Cerco di ascoltare le persone con più esperienza".

Soddisfatto anche Pietro Terracciano, che ha messo il sigillo in pieno recupero con un grande intervento su Vanaken. "Una parata complicata, perché ho dovuto cambiare direzione all’ultimo. Penso che abbia lo stesso sapore di quando segna un attaccante. E’ la seconda finale di Conference consecutiva: un orgoglio per tutti noi. Ora dobbiamo prepararla al meglio. La soglia di attenzione deve alzarsi per tutti. E’ il nostro mestiere, nei minuti di recupero devi avere ancora più attenzione che nel resto della partita".

Parole da leader sono arrivate da Cristiano Biraghi. "Nel nostro gruppo c'è grande unione, sennò questi risultati non li raggiungi. Due finali consecutive europee, quasi due di Coppa Italia: li fa solo un gruppo unito, in cui tutti fanno parte del progetto. Adesso c'è grande euforia, però questa finale va giocata nel migliore dei modi. Con la Fiesole ho un rapporto particolare: ero insieme a loro nel giorno tragico di Davide e anche in quello di Joe. E' un rapporto che va al di là del calcio". Prima del match ha parlato alla squadra. "Non ho detto granché, pensavo di dire molto di più. Mi è bastato vedere gli occhi dei miei compagni, dei magazzinieri e dello staff. C'era grande concentrazione fin dal mattino".

Infine Dodo, contento come un bambino a Natale. "Queste partite sono sempre difficili, devi stare attentissimo dal primo all'ultimo minuto. La squadra ha fatto una grande prestazione, i loro tifosi sono caldi. Quei sette minuti di recupero sono stati pericolosi ma abbiamo gestito bene, ci siamo sacrificati. Lo scorso anno abbiamo perso per poco, quest'anno tutta la squadra voleva tornare in finale". Infine un pensiero per i tifosi. "I nostri sono i tifosi più belli che abbia mai visto. Sono sempre stati insieme a noi. Uno di loro lavora a casa mia come giardiniere e ogni volta che viene parliamo per due ore. Sono veramente fanatici per la Fiorentina!".

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