Fiorentina-Lazio 2-1: Kayode e Bonaventura ribaltano i biancocelesti

Al vantaggio di Luis Alberto, rispondono i due viola per il sorpasso dei fiorentini in classifica

di FILIPPO MONETTI -
26 febbraio 2024
Fiorentina-Lazio 2-1

Fiorentina-Lazio 2-1

Firenze, 26 febbraio 2024 - La Fiorentina domina, ma è necessaria una rimonta da pelle d'oca per superare la rocciosissima Lazio di Maurizio Sarri. Nel big match europeo del Franchi finisce 2-1 per i padroni di casa, grazie alle reti di Kayode e Bonaventura, i quali ribaltano il vantaggio iniziale di Luis Alberto. Una sfida a senso unico, dove però è necessaria una grande rimonta ai viola per portare a casa il risultato e i tre punti. Successo chiave in classifica, perché i ragazzi di Italiano operano il sorpasso in classifica proprio ai danni dei biancocelesti, salendo a quota 41 e mettendosi a -7 dalla zona Champions League, resta invece ferma a quota 40 la squadra di Sarri

Primo tempo

Italiano conferma le impressioni della vigilia e si affida nuovamente al gallo Belotti al centro dell'attacco, supportato dai tre trequartisti Sottil e Gonzalez sulle fasce, mentre Beltran resta al centro. Impronta molto offensiva per la Viola con Bonaventura al fianco di Arthur a centrocampo, mentre in difesa la linea a 4 vede Kayode, Milenkovic, Rnaieri e Biraghi a protezione di Terracciano. Nessuna sorpresa invece in casa Lazio: Sarri ha gli uomini contati e schiera il suo 4-3-3 con Lazzari, Casale, Romagnoli e Marusic davanti a Provedel. Guendouzi, Cataldi e Luis Alberto la cintura in mediana, mentre in avanti Immobile vince il ballottaggio con Castellanos e occupa il centro del tridente con Isaksen e Felipe Anderson

Parte bene la Viola nelle prime battute, a mettere sotto grossa pressione i biancocelesti. La pressione dei ragazzi di Italiano è asfissiante e questo mette in seria difficoltà la manovra ospite. Nonostante questo però la prima vera occasione di questa sfida è di marca laziale. Calcio d'angolo dalla destra del fronte offensivo battuto da Luis Alberto a trovare il colpo di testa di Guendouzi, il tentativo del francese non trova però lo specchio della porta. 

La Fiorentina registra il tentativo ospite e reagisce con una tripla occasione da gol nel giro di circa cinque minuti. Prima al 18' Gonzalez riceve in area sul centro-destra e incrocia con il mancino, trovando però il palo lontano della porta di Provedel. Sulla respinta si getta come un falco Bonaventura, il quale calcia a botta sicura, miracolo di Casale quasi in tuffo a negare il gol del vantaggio dei padroni di casa. Al 23' invece è Belotti a svettare di testa sul cross da calcio d'angolo di destra del fronte offensivo battuto da Biraghi, ma anche l'incornata del gallo si stampa sul palo.

Gli spaventi per la retroguardia non sono però finiti qui, perché è evidente la disparità di energie in campo nel primo tempo e la Fiorentina cerca con forza di sfruttare la maggiore intensità a caccia del vantaggio. Nella fase centrale del primo tempo le occasioni sono poche, merito anche della retroguardia ospite, brava a tenere i pericoli lontani da Provedel, al 40' però arriva l'ennesima grandissima occasione da gol per i padroni di casa. Cross di Biraghi a cercare il movimento di Nico Gonzalez sul primo palo, l'argentino tocca, ma Casale prima e Felipe Anderson poi in rovesciata bloccano il tiro e rinviano. 

Il calcio però è uno sport spietato, a tratti addirittura crudele, e dopo un primo tempo tinto interamente di colori viola, basta un lampo biancoceleste e la partita si sblocca. Nella sua unica azione da gol infatti i ragazzi di Sarri fanno tutti la cosa giusta e bucano la retroguardia avversaria. Il rinvio di Provedel pesca Isaksen, il quale poi si appoggia su Guendouzi. Il francese temporeggia e trova il momento perfetto per servire il taglio in area di Luis Alberto. Lo spagnolo stoppa e apre il piatto destro, superando Terracciano. Ammutolito il Franchi, la Lazio è avanti per 0-1 proprio sullo scadere della prima frazione, dopo che la Fiorentina aveva largamente meritato il vantaggio, senza però trovarlo. 

Secondo tempo

Nonostante il gol subito nel finale, Italiano è contento della prestazione dei suoi uomini e riprende l'incontro con lo stesso undici che lo ha inizaito, Sarri invece si gioca ben due carte all'intervallo, schierando Zaccagni e Hysaj per Isaksen e Marusic, cambiando tutta la catena di sinistra. Il copione della sfida però non cambia. La Fiorentina è ancora padrona del campo e dopo aver flirtato nuovamente con la porta di Provedel, prima al 56' con il tiro di Gonzalez alto e poi con Ranieri di testa, tentativo respinto dal portiere laziale, riesce finalmente a sfondare la retroguardia baincoceleste. Al 61' la Lazio prova a verticalizzare, ma l'apertura non è pulitissima e la Viola riesce a trovare lo spazio per attaccare in contropiede. Gonzalez trasmette a Belotti, con il gallo libero sul centrosinistra di puntare l'avverario in uno contro uno. L'attaccante si sfila sul fondo e crossa in area. Casale devia, mettendo fuori gioco Beltran, ma sul palo lontano arriva Kayode, il quale calcia forte e dopo aver colpito la traversa insacca la porta. Pareggio della Fiorentina al quarto d'ora della ripresa.

Le emozioni al Franchi sono lontane però dall'essere terminate. Sarri manda in campo Vecino per Cataldi, cercando di dare sostanza al proprio centrocampo, ma la Viola ha un altro passo e tre minuti dopo il gol ha già la chance di ribaltarla. Pallone in area per Belotti, con il gallo bravo a resistere a Casale, fin quando quest'ultimo non lo stende, provocando il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Nico Gonzalez, il cui mancino però si stampa sul palo, dopo aver spiazzato Provedel. Terzo legno di serata colpito dalla Fiorentina e secondo penalty consecutivo fallito dal numero dieci dei toscani.

L'errore però viene subito messo alle spalle dai giocatori della Fiorentina, perché al 69' ci pensa Bonaventura a ribaltare il match. I ragazzi di Italiano sono indemionati e continuano a giocare con costanza nella metà campo laziale. Beltran calcia dal limite, Provedel vede il pallone all'ultimo e non respinge bene, sulla ribattuta Bonaventura questa volta anticipa Casale e da pochi passi batte il portiere laziale. Rimonta e contro sorpasso completati al Franchi, la Fiorentina è avanti per 2-1 sulla Lazio in meno di dieci minuti. 

Sarri a sorpresa ora è costretto a spingere sulla fase offensiva e per farlo si affida a Castellanos e Pedro dalla panchina, i due ispanici prendono il posto di Immobile e Felipe Anderson. La risposta di Italiano è affidata invece all'ingresso di Barak, il quale rileva Beltran. Continua il valzer dei cambi, quando la partita entra negli ultimi cinque di gara, con Italiano a rimuovere dal terreno di gioco Sottil, per fare spazio a Mandragora. Nonostante il baricentro molto alto della Lazio però le occasioni non arrivano. C'è tempo per l'ammonizione di Vecino prima degli ingressi di Nzola e Maxime Lopez per Belotti e Arthur. Nei cinque minuti di extratime i ragazzi di Sarri non riescono a nuocere alla retroguardia fiorentina. Arriva così il triplice fischio di Guida a consegnare il successo per la formazione toscana. Una rimonta che vale il sorpasso in classifica dei viola proprio ai danni dei biancocelesti, con la Zona Champions ora lontana 7 punti.

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