Fiorentina-Verona 3-1: Kean show al Franchi, tripletta e vetta della classifica

L'attaccante italiano domina la difesa veneta e ne fa tre, ai veneti non basta il super-gol di Serdar. Per i viola sesta vittoria di fila

di FILIPPO MONETTI
10 novembre 2024
Moise Kean

Moise Kean

Firenze 10 novembre 2024 - Al Franchi è un one-man show e il protagonista è Moise Kean. L'attaccante della Fiorentina ne segna tre e regala alla viola il sesto successo consecutivo in campionato, mentre al Verona non basta la super rete di Serdar da fuori area, che quantomeno rende il passivo meno pesante sul 3-1. In classifica i toscani si godono l’aggancio in vetta a quota 25 con Napoli Atalanta, resta fermo a quota 12 la squadra scaligera.

Primo tempo

Palladino vuole subito riscattare il ko patito in Conference League e per farlo si affida a De Gea tra i pali. Davanti al portiere spagnolo la linea a quattro è composta da Dodo, Comuzzo, Ranieri e Gosens. In mediana ci sono Adli e Bove a dettare i tempi di gioco, mentre in trequarti Colpani e Sottil agiscono ai lati di Beltran, a sostegno dell'unica punta Kean. Schierato a specchio il Verona di Zanetti, che per la sfida si affida all'esperienza di Montipò tra i pali. Davanti a lui Magnani e Coppola saranno i due centrali, mentre Tchatchoua e Bradaric agiranno sulle fasce. Serdar e Duda sono schierati davanti alla difesa, mentre Suslov, Harroui e Lazovic sostengono l'unica punta Tengstedt.

Parte con grande convinzione la formazione ospite, subito a cercare di schiacciare con il possesso e la pressione alta i viola. Nessun pericolo per De Gea, ma gli scaligeri costringono i padroni di casa a tenere alta la soglia dell'attenzione. La risposta dei ragazzi di Palladino però è eccellente e al pressing veneto rispondono con un gol al quarto minuto di gioco. Pallone recuperato in scivolata davanti alla propria area e contropiede fiorentino guidato da Beltran. L'argentino si fa diversi metri palla al piede, poi trova benissimo il taglio di Kean. L'attaccante azzurro resiste al rientro di Magnani e calcia perfettamente depositando la sfera alle spalle di Montipò. Al Franchi è già 1-0 per la Fiorentina. Occhio però alla reazione degli ospiti, che al 9' vanno subito a scaldare i guantoni di De Gea, il quale si distende in corner sul tentativo di Tengstedt.

Con il passare dei minuti la Fiorentina sembra riuscire a stabilire un buon predominio sul possesso di palla. L'obiettivo della squadra di Palladino è quella di consolidare il vantaggio e in un primo momento sembrano riuscirci. Le scorribande del Verona calano in numero e sebbene i viola non riescano a fare la differenza negli ultimi metri, tengono lontani i pericoli dalla propria metà campo. La squadra veronese però è tutto fuorché doma e basta un lampo del talento di Serdar a realizzare la rete del pareggio. Al minuto 18 infatti il tedesco di origine turca parte in iniziativa personale. La sua corsa spezza in due la retroguardia dei padroni di casa, poi dai venticinque metri lascia partire un vero e proprio bolide, che si insacca sotto l'incrocio dei pali, dove De Gea non può arrivare. Gol meraviglioso da parte del centrocampista, che realizza l'1-1 tra le parti.

Una volta arrivato il pareggio, la partita si raffredda. La Fiorentina è meno spavalda nella gestione del possesso e anche timorosa delle ripartenze del Verona, già letali qualche minuto prima. La superiorità tecnica però è evidente e il predominio territoriale e nel possesso premiano proprio la viola. Le azioni da gol sono però poche, compensate in parte dal crescente agonismo in campo tra i giocatori. Aumentano i contatti, la sfida si spezzetta e al 35' arriva anche il primo giallo della gara, lo riceve Coppola per un intervento in ritardo su Sottil. Sulla battuta da fermo, da posizione molto defilata sulla destra, va Colpani, il cui tentativo è velenoso, ma trova l'attenta respinta di Montipò. Sul finale di tempo la Fiorentina preme sull'acceleratore a caccia del vantaggio sulle battute finali. Nessuna però fa temere per la porta scaligera: finisce così 1-1 la prima frazione di gara al Franchi.

Secondo tempo

Nessun cambio all'intervallo per le due squadre, la partita riprende con gli stessi ventidue protagonisti della prima frazione di gioco. La Fiorentina vuole ritrovare il vantaggio quanto prima e spinge sull'acceleratore. Al 50' è Colpani il primo a mettere pressione ai veneti, con un buon tentativo dal limite dell'area, ma il tiro è largo. La viola però è convinta della propria pressione e prova a schiacciare gli scaligeri nella metà campo avversaria: i primi risultati arrivano qualche minuto più tardi, con l'ammonizione di Serdar, che atterra Sottil fermando il contropiede toscano. 

La spinta fiorentina però paga e al 59' arriva l'occasione vincente per trovare il nuovo vantaggio. Sugli sviluppi di calcio d'angolo infatti cross perfetto in area di rigore da parte di Adli, che pesca in zona primo palo Kean, il quale resiste a Coppola e alza il piede per spingere in porta il pallone, prendendo controtempo Montipò. Balla sotto la Fiesole l'attaccante italiano, festeggia in panchina Palladino il gol del 2-1 per la sua squadra. I viola vanno a caccia del colpo del ko continuando a mettere in grande difficoltà la retroguardia veneta. Legge il momento di difficoltà Zanetti arriva così il momento degli ingressi di Belahyane e Mosquera, i quali rilevano Suslov e Tengstedt.  

Lo spartito della partita però non cambia, è sempre la Fiorentina a premere e in rapida sequenza intorno al 70', prima Beltran, poi Colpani, costringono agli straordinari Montipò, bravo e reattivo in entrambe le occasioni. Zanetti non è per nulla soddisfatto e allora prova a mandare dentro anche Sarr e Kastanos, i quali rilevano Lazovic e Serdar. Cambia anche Palladino quando la sfida entra nel suo ultimo quarto d'ora: dentro Richardson e Kouamé, fuori Adli e Beltran.

Continua il valzer dei cambi da entrambe le parti: nel Verona esce Bradaric, ferito al volto dopo un contatto nella propria area di rigore, al suo posto Bradaric; nella Fiorentina dentro Kayode e Parisi per Colpani e Sottil. Più tardi in casa Viola arriva anche il momento di Mandragora per Bove, nel mezzo l'occasione gigantesca sbagliata da Kean: il quale calcia alle stelle il servizio di Kouamé, che aveva dribblato anche Montipò. Si prospetta un finale di sofferenza per la Viola, ma Kean riemdia all'errore di poco prima e nel primo minuto di recupero: il rilancio di De Gea diventa un assist per l'attaccante, che si smarca in grande velocità e supera Montipò, firmando una tripletta che regala il successo per 3-1 alla Fiorentina, gli ultimi istanti infatti sono pura formalità in attesa del triplice fischio di Zufferli.

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