"Fiorentina vs Lazio: la sfida cruciale per evitare il pericoloso vizio del contropiede"

La Fiorentina si prepara a sfidare la Lazio, consapevole dei pericoli del contropiede avversario. Italiano dovrà trovare soluzioni per evitare errori fatali.

24 febbraio 2024

La Lazio corre veloce e, a giudicare da come si sono conclusi gli ultimi due precedenti al Franchi tra la Fiorentina e i biancocelesti (0-7 il computo dei gol), anche Vincenzo Italiano ormai lo ha capito. I numeri raccontano di come la formazione di Sarri sia la squadra in Serie A con i migliori dati sia in fatto di distanza media percorsa (115,6 km), sia di distanza media in corsa (69,5 km) che di distanza media nello scatto (10,1 km).

Ecco perché, in vista del match di lunedì, in casa viola sarà basilare riuscire a coprire al meglio il campo - con le preventive e non solo - per evitare di ricadere in quello che, specie in questo inizio 2024, pare diventato un vizio. Stiamo parlando di quello che qualcuno a già ribattezzato "contropiede fatale", ovvero l’errore nel quale spesso la Fiorentina è caduta nel tentativo di sbloccare una partita o, peggio ancora, di gestire un vantaggio. Sta di fatto che, al di là dei soprannomi, quello che emerge dalle recenti prove è che di rado Biraghi e soci hanno saputo fare tesoro dai propri sbagli, al punto da collezionare (tra la 20ª e la 25ª giornata) una sfilza di reti al passivo nate pressappoco allo stesso modo.

Ovvero con una palla persa nella metà campo avversaria che ha innescato una ripartenza destinata a tramutarsi in gol. In tutto sono state sette le occasioni di questo campionato in cui la Fiorentina ha finito per incassare rete sugli sviluppi di un’azione in movimento o attraverso un calcio da fermo (punizione o rigore) al termine di un contropiede avversario. E se, dopo le due topiche collezionate all’alba di questa stagione (nel 2° e nel 6° turno), la sensazione era che i viola si fossero messi alle spalle un problema di vecchia data, questa pecca si è riproposta ancor più evidente nell’anno nuovo, dove tra il 2-2 interno con l’Udinese (lo 0-1 di Lovric) e l’1-1 del Castellani di domenica scorsa (il rigore di Niang) la squadra di Italiano è inciampata sul vizio altre tre volte: ben due a Lecce (in occasione del pari di Piccoli e del 3-2 di Dorgu) e una, ininfluente, al Franchi col Frosinone, dove il gol del 4-1 di Mazzitelli si è generato su una punizione guadagnata al termine di un ribaltamento di fronte. Con la Lazio perseverare non sarà più ammesso.

Andrea Giannattasio

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