Gineitis riacciuffa la Viola: 1-1 tra Fiorentina e Torino
In superiorità numerica per l'espulsione di Dembelé al 34', i viola passano in vantraggio al 38' con Kean ma non la chiudono e nella ripresa i granata pareggiano i conti. Toscani fischiati dal Franchi

Fiorentina-Torino 1-1
Firenze, 19 gennaio 2025 – Non si arresta la crisi della Fiorentina che esce subissata dai fischi dell’Artemio Franchi dopo il pareggio per 1-1 contro il Torino. Un punto strappato con le unghie e con i denti dai granata (al quarto pari di fila) che, dopo essere rimasti in dieci per l’espulsione di Dembelé (doppio cartellino giallo ravvicinato), hanno subito gol da Kean, il quale di testa ha sbloccato la situazione al 38’. La Viola non ha però avuto ancora una volta la forza di piazzare il colpo del ko e nella ripresa il Torino – grazie soprattutto ai cambi operati da Godinho, oggi in panchina al posto dello squalificato Vanoli – è riemerso dagli abissi e ha pareggiato i conti proprio grazie al neoentrato Gineitis, bravo ad approfittare di un clamoroso malinteso difensivo tra Comuzzo e Adlì e a trafiggere De Gea. Un colpo durissimo da digerire per i padroni di casa che nel finale non sono più riusciti a pungere e hanno dovuto addirittura difendersi dagli ultimi assalti di un Toro alla ricerca del clamoroso colpaccio.
Le scelte di Palladino e Godinho
Palladino non rinuncia al 4-2-3-1 e schiera Dodò, Comuzzo, Ranieri e Gosens nella linea di difesa a protezione di De Gea. A centrocampo non c’è Cataldi e così la diga di mediana viene formata da Adlì e Mandragora. Prima da titolare sulla trequarti, invece, per Folorunsho, affiancato da Colpani e Gundmundsson nel supporto alla punta Kean. 4-4-2 classico, invece per il Torino di Vanoli, oggi squalificato e sostituito dal vice Godinho: il tecnico granata sceglie Dembele sulla destra da un pacchetto arretrato completato da Maripan, Coco e Sosa. A quattro anche la linea di centrocampo (out lo squalificato Linettuy) formata da Ricci, Tameze; Lazaro e Vlasic. Davanti, infine, confermato il tandem d’attacco composto da Karamoh e Adams.
Primo tempo
La gara offre grande intensità su entrambi i lati sin dalle battute iniziali: le squadre si coprono con speculari 4-4-2 in fase di non possesso e tanta compattezza tra i reparti per non aprire varchi, mentre in impostazione puntano su una paziente costruzione dal basso. Se si eccettuano due potenziali opportunità di Lazaro al 9’ da una parte e di Adlì e Kean – che non si intendono nell’area avversaria al 12’ – dall’altra, nella prima mezz’ora di gioco le vere emozioni però latitano: la prima, vera svolta del match arriva al 34’ quando Dembelé, già ammonito per una brutta entrata su Gosens, effettua un placcaggio molto duro su Folorunsho rimediando secondo cartellino giallo ed espulsione e lasciando i granata in inferiorità numerica. Una scossa per la Fiorentina che, grazie a un Gudmundsson sempre nel vivo della manovra e senza dubbio molto più attivo del dirimpettaio Vlasic, prende via via il sopravvento e al 38’ viene premiata dal gol del vantaggio, su cui c’è la firma di Kean che di testa raccoglie la respinta di Milinkovic-Savic sulla bellissima girata di Colpani e dà una traiettoria velenosissima al pallone che finisce in rete. Di colpo la partita si sblocca e il Torino, pur un po’ frastornato e in affanno, prova a reagire con il tiro a rientrare di Karamoh, che si spegne di un soffio sul fondo. Immediata la replica dei viola, affidata ancora a Kean che dal cuore dell’area in girata scalda i guanti di un Milinkovic-Savic ancora provvidenziale prima di prendersi il cartellino giallo per un brutto fallo su Ricci. L’ultima parola sul primo tempo spetta però al Toro che in pieno recupero arriva a un passo dal pari con la spizzata di Comuzzo che, nel tentativo di anticipare Coco, colpisce la traversa rischiando l’autorete.
Secondo tempo
Forti del vantaggio e della superiorità numerica, i viola ripartono forte e spingono alla ricerca del gol che Kean sfiora anche al 48’ con colpo di testa che finisce però docile tra i guanti di Milinkovic-Savic. Dall’altra parte il Toro fatica ad uscire dal guscio e ad incidere in fase offensiva e così Godinho decide di attingere dalla panchina inserendo Njie e Ginetis per uno spento Vlasic e per Tameze. Mosse che portano al passaggio al sostanziale 4-4-1, confermato anche quando Sosa è costretto per un problema alla caviglia a lasciare il posto a Masina. La scossa auspicata dal tecnico granata arriva: proprio il neoentrato Njie, direttamente sul rilancio di Milinkovic-Savic, vince un duello con Dodò e fa partire un diagonale che esce di un soffio. Il pari è però rinviato soltanto di pochi istanti: nel tentativo di far ripartire la manovra viola, infatti, Comuzzo non si intende con Adlì e regala palla all’altro neoentrato Gineitis che si incunea in area e di destro trafigge l’incolpevole De Gea. Una doccia gelata per la squadra di Palladino che al 76’ si gioca la carta del doppio cambio inserendo Beltran e Sottil (che sale sulla trequarti con Folorunsho che scala in mediana) per Gundmundsson – fischiatissimo dal Franchi – e Mandragora. Nonostante la spinta, però, i viola non riescono più a rimettere la testa avanti e nel finale devono addirittura proteggersi dal forcing dei granata che tentano senza successo il clamoroso colpaccio. Il tabellino: Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Mandragora (dal 76’ Sottil); Colpani (dall’89’ Kouamé), Gudmundsson (dal 76’ Beltran), Folorunsho; Kean. All. Palladino Torino (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Dembelé, Maripan, Coco, Sosa (dal 61’ Masina); Ricci, Tameze (dal 57’ Gineitis); Lazaro, Vlasic (dal 57’ Njie), Karamoh (dall’85’ Pedersen); Adams. All. Godinho. Marcatori: Kean (Fiorentina 38’), Gineitis (Torino 70’). Note – Ammonizioni: Kean, Njie, Gosens, Folorunsho. Espulsioni: Dembelé (doppio giallo).
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