Gli undici da scegliere. Biraghi e Kayode: corsie prenotate
Il capitano torna dal primo minuto: che occasione per il 33 viola. Difesa completata con un’altra coppia inedita: Moreno e Quarta.
Il vero dubbio col quale ieri Raffaele Palladino è salito sull’aereo che (con ampio ritardo) ha condotto la Fiorentina a Larnaca, sede del quartier generale viola nonostante la gara di stasera si giochi alle porte di Nicosia, è quello legato al nome del giocatore che contro l’Apoel agirà alle spalle di Kouame nel cuore della trequarti che dovrebbe essere completata sugli esterni da Ikoné e Sottil (ma occhio alla sorpresa Parisi nel ruolo di esterno alto). L’enigma è legittimo, giacché Gudmundsson - come noto - è ancora ai box, Beltran è stato fin qui spremuto come un limone dopo l’infortunio dell’islandese (l’ex River ha giocato tre delle ultime quattro gare da titolare, alle quali si aggiungono gli 82’ di Lecce) e anche l’adattamento di Bove come sottopunta costringerebbe il classe 2002 a raggiungere quota sei gare giocate consecutivamente dal 1’. L’ultima carta - che l’allenatore sta però prendendo in seria considerazione - è quella che porterebbe al debutto da titolare del 2006 Rubino, che dopo la manciata di minuti disputati con il Genoa sogna adesso di esordire in campo internazionale. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi, che tuttavia ora dopo ora sta prendendo sempre più corpo: quel che è certo è che il figlio d’arte stasera avrà un’ampia porzione di gara a sua disposizione.
Per il resto la squadra che affronterà l’Apoel Nicosia sarà fortemente rivoluzionata in ogni reparto. Tra i pali infatti tornerà Terracciano mentre sulla linea arretrata cambieranno tutti e quattro gli interpreti rispetto a quelli visti domenica a Torino: sulle fasce Kayode e Biraghi faranno rifiatare Dodo e Gosens mentre al centro è scontato l’impiego di Quarta, il quale dovrebbe agire in coppia con Moreno (ristabilito dopo i guai fisici accusati a San Gallo). In mezzo al campo, infine, probabile turno di riposo per Richardson dopo il recente tour de force e dentro di nuovo tra i titolari Adli, che dovrebbe operare assieme a Mandragora.
Andrea Giannattasio
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