Guimaraes in Conference League: sfida alla Fiorentina con un modulo 4-3-3
Il Guimaraes affronta la Fiorentina in Conference League con un modulo 4-3-3 e una rosa compatta guidata da Bruno Varela.
Il passo trionfale in Conference League non è quello balbettante del campionato, dove il Guimaraes naviga al sesto posto, lontanissimo dalle tre note big del torneo, ma dietro anche a Braga e Santa Clara. La squadra di Rui Borges ha un passo un po’ altalenante e lo ha dimostrato anche pochi giorni fa, andando sotto di due gol contro il Rio Ave per poi rimontare sul 2-2. Un pari che però soddisfa poco se rapportato alla cifra tecnica degli avversari. In Conference il passo è stato diverso fin da subito. Le quattro vittorie contro Celje, Djurgarden, Mlada Boleslav e San Gallo, oltre al pareggio in casa dell’Astana, hanno proiettato i ‘Conquistadores’ al secondo posto della classifica generale.
D’accordo, sorteggio molto fortunato e prima partita ‘vera’ da disputare con la Fiorentina domani sera, ma in Europa non c’è niente di scontato. Ormai certi di giocare almeno gli ottavi, i portoghesi venderanno però cara la pelle. Si prospetta un ‘Estádio D. Afonso Henriques’ particolarmente caldo. Impianto da circa 30mila spettatori (al momento non esaurito).
Rosa interessante, dal valore di circa 47 milioni di euro. Del gruppo fa parte anche un ex viola come Bruno Gaspar, fermo però per un infortunio muscolare da inizio dicembre. Per lui 17 presenze e 2 assist nella stagione 2017/2018 in maglia viola. Era la Fiorentina di Stefano Pioli. Fra i compagni spicca il mediano austriaco Tomás Händel, classe 2000 e già valutato intorno ai 10 milioni di euro. Occhio all’esterno destro brasiliano Kaio Cesar (classe 2004, 3 gol e 5 assist) e a Nelson Oliveira. Centravanti, 33 anni, per lui 5 gol e 4 assist in stagione. Il capitano è il portiere, l’esperto Bruno Varela, punto di riferimento di tutto il gruppo. Il modulo è codificato: 4-3-3 con gli esterni offensivi che saranno i pericoli maggiori per la difesa della Fiorentina. E’ un gruppo omogeneo, dove non c’è una stella assoluta. Ma i portoghesi sono compatti e combattivi. Servirà una prestazione da Fiorentina vera.
Alessandro Latini
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