I risvolti dopo l’errore dal dischetto in Supercoppa. "Il rigore lo batto io». Se il pallone è tuo...

Altro che frigo pieno, qui ci vorrebbe solo un frigo bar. Per dimenticare. Cosa? Beh, il torneino stile birra Moretti...

20 gennaio 2024
"Il rigore  lo batto io". Se il pallone è tuo...

"Il rigore lo batto io". Se il pallone è tuo...

Altro che frigo pieno, qui ci vorrebbe solo un frigo bar. Per dimenticare. Cosa? Beh, il torneino stile birra Moretti (analcolica) in un bello stadio semi deserto per restare in tema con le dune senza fine poco oltre la città. La Fiorentina riesce nella sua impresa: farsi umiliare da Walterone Mazzarri, che con mezza squadra e un calcio paleolitico rifila tre gol a un povero Italiano deciso a schierare una Fiorentina, anch’essa messa maluccio, con giocatori motivati come quando ti invitano a una festa di un lontano cugino dove non conosci nessuno e il dj suona Felicità di Albano e Romina mentre cerchi di nasconderti sperando che nessuno ti riconosca. Il calcio delocalizzato grazie ai dollaroni che fanno sempre comodo non è un granchè e ha toccato il fondo. Ma, come si dice, non illudiamoci troppo perché, citando gli Skiantos, possiamo sempre ricordarci che una volta toccato il fondo puoi sempre cominciare a scavare. E da quelle parti, come noto, se scavi ci sta che trovi l’oro nero che ti serve per comprare un paio di giocatori utili a non mollare il colpo.

Interessante l’idea che i rigori li calci chi prende il pallone e dice "lo batto io". Dai, inutile nasconderlo, quando Ikonè, che il rigore se lo era conquistato, ha deciso che spettava a lui, nella nostra testa sono corse alcune immagini un po’ sfocate ma iconiche. La prima ci ha fatto urlare di istinto una domanda: No, perché lui? La seconda l’abbiamo affidata al cuore: Vai Jorko che ce la puoi fare. Poi la telecamera ha optato per un primo piano crudele sul volto terrorizzato del ragazzo e allora qualche dubbio ci è tornato ballare in testa. C’è chi ha preferito non guardare e chi si è votato al supplizio. Il sinistro a girare è finito dalle parti di Abdul, noto tifoso viola di Casellina che teneva in mano uno striscione su cui era stampata la frase: "Se lo sbaglia è colpa di Nardella". Spiegazione tecnica di un certo spessore, anche se c’è chi sostiene che la colpa sia di Eugenio Giani, o forse di entrambi, chissà. Comunque il buon Ikonè ha pagato il prezzo dell’ansia da prestazione e ci dispiace, perché come noto pure Roberto Baggio ha ancora sullo stomaco un rigore ben più pesante calciato in curva a Pasadena.

Detto questo, faremo volentieri a cambio. L’unico dubbio che va risolto però è uno solo: ma perché Beltran, che quando lo ha tirato l’ha buttata dentro, tutte le volte che prova a prendere il pallone per metterlo sul dischetto viene spostato più in là con la frase: "Stai bono, lo tiro io?". Mah. Coraggio ragazzi, niente è perduto. Basteranno un paio di colpi sul mercato e il cielo sopra Firenze tornerà sereno. E comunque ricordiamoci sempre che il frigo pieno ha senso se è attaccato alla corrente elettrica. Sembra un dettaglio, ma non lo è. Addio Riyad, meglio l’Albereta.

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