Il lato buono del pareggio di Empoli. Metamorfosi Beltran. Un po’ meno punta e più centrocampista

Il nuovo acquisto Lucas Beltran si distingue nella Fiorentina non come centravanti, ma come punto di riferimento e faro della squadra, dimostrando impegno e determinazione. Nonostante non sia un goleador, si fa apprezzare per il suo contributo e la sua versatilità in campo.

20 febbraio 2024
Metamorfosi Beltran. Un po’ meno punta e più centrocampista

Metamorfosi Beltran. Un po’ meno punta e più centrocampista

Nel tunnel in cui si è infilata la Fiorentina, la lucina tenue in lontananza ha le sembianze di Lucas Beltran. Il Vikingo è l’unica nota lieta della trasferta di Empoli. Intendiamoci. Chi si aspettava il classico centravanti spaccareti sarà rimasto deluso. Perché in effetti il suo acquisto doveva servire a questo. Esborso importantissimo per strapparlo al River, litigata furibonda con la Roma annessa. Segno che sul classe 2001 di Córdoba i dirigenti viola avevano riposto aspettative pesanti.

Il giudizio, a febbraio inoltrato, resta sospeso. Anche se investimenti del genere raramente si trasformano in fallimenti. Ma c’è un però. Oggi Lucas fa tutto tranne che il centravanti. O meglio, fa anche quello. Prendete la gara del ‘Castellani’. Ha iniziato da trequartista alle spalle di Belotti, ma poi si è allontanato dalla porta. I flussi di gioco raccontano di una presenza più costante sul centro destra, lì dove tendeva ad accentrarsi Gonzalez. E da dove ha trovato il diagonale che ha stappato la gara.

Gol a parte, analizzando flussi e numeri (45 palloni giocati, 70% di passaggi riusciti) il dato che balza all’occhio è un altro. Lucas ha stazionato più nel cerchio di centrocampo che nell’area di rigore. In pratica vuol dire che per certe fasi della partita ha giocato anche da regista offensivo. Di ruoli, insomma, ne ha provati diversi. Di certo non è un bomber. E probabilmente nemmeno una seconda punta alla Baiano, seguendo il paragone di Italiano a inizio stagione. Ma sicuramente è il faro della Fiorentina.

Il Vikingo ha così cominciato a conquistare Firenze. Non con i gol (anche se in totale ne ha fatti 8), ma con l’impegno e la determinazione. Ieri sui social un messaggio destinato ai tifosi, che in passato non avrebbe scritto. "Sappiamo che abbiamo molte cose da migliorare, e per riuscirci dobbiamo farlo tutti insieme! Con impegno e umiltà possiamo farcela". Si sente più sicuro, i complimenti di Italiano gli hanno regalato autostima. Magari non sarà un goleador. Ma oggi la Fiorentina non può che aggrapparsi a lui.

Alessandro Latini

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