Italiano, il realista. Ora c’è solo Firenze. Il futuro? Si vedrà

Il tecnico Vincenzo Italiano di Firenze si concentra sul presente, evitando di parlare del futuro. L'obiettivo è giocare le partite con determinazione, puntando a regalare un trofeo all'ambiente e dedicarlo alla memoria di Joe Barone.

2 aprile 2024
Ora c’è solo Firenze. Il futuro? Si vedrà

Ora c’è solo Firenze. Il futuro? Si vedrà

Guai parlare di futuro. Vincenzo Italiano lo ha detto a tutti. Pubblicamente e nel chiuso del Viola Park. Non vuole sentir parlare di quel che accadrà o potrebbe accadere da giugno in avanti. Né sul proprio conto, né su quello di altri tesserati. Curiosità e dubbi leciti, ma sono argomenti che distraggono il gruppo.

Adesso conta il presente, più che mai da domani in avanti quando cominceranno le partite davvero pesanti da dentro o fuori. Ne restano 13 sicure, l’obiettivo massimo è quello di crearsi la possibilità di giocarne quattro in più. Inutile spiegare che all’appello manchino le finali e le due semifinali di Conference League. Oggi il focus è su questo, nient’altro.

Anche perché nella testa del tecnico si è insinuata forte la voglia di provare a regalare un trofeo a tutto l’ambiente. Chissà, magari in cuor suo potrebbe essere anche il modo migliore per chiudere un ciclo di tre anni e poi congedarsi.

Ma soprattutto c’è il bisogno morale di dedicare una coppa alla memoria di Joe Barone, che ha lasciato prematuramente la squadra nel bel mezzo della stagione. Esigenza di tutti, mischiata con una fame di rivincita per quel che (non) accadde la scorsa stagione. Uniti stavolta si può. È il monito di Vincenzo.

Alessandro Latini

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