La città e il risveglio sotto choc. Messaggi, preghiere e tanti post. Il cuore e la solidarietà di Firenze: "Dai Joe, torna a farci arrabbiare»

La vicinanza dei tifosi e dei semplici cittadini. E la notizia fa immediatamente il giro di tutto il mondo

di ALESSANDRO LATINI -
19 marzo 2024
Messaggi, preghiere e tanti post. Il cuore e la solidarietà di Firenze: "Dai Joe, torna a farci arrabbiare"

Messaggi, preghiere e tanti post. Il cuore e la solidarietà di Firenze: "Dai Joe, torna a farci arrabbiare"

Sorprendersi oggi non avrebbe senso. Perché Firenze è così. Capace di dividersi sul più disparato argomento, ma pronta a unirsi e compattarsi davanti a momenti difficili. È stato così da sempre, lo sarà per sempre. Per quel che riguarda la Fiorentina vale lo stesso. Anzi, il concetto è esasperato all’ennesima potenza. Per questo l’ondata d’affetto che ha investito la famiglia Barone per i fiorentini era dovuta e scontata.

Al bando l’ipocrisia. In tanti non hanno risparmiato critiche a Joe Barone. Figura talmente divisiva che a Firenze è capitata a pennello. D’altra parte Joe o lo ami o lo odi. Sportivamente parlando, s’intende. E se non sei dalla sua parte difficilmente cambierai idea. O lui farà qualcosa per fartela cambiare. Ma Firenze ha delle reazioni tutte sue, di pancia e di cuore. E allora succede che pure chi lo ha criticato aspramente, magari pure insultato al termine di una partita, non abbia esitato un solo istante a schierarsi al suo fianco nella battaglia più difficile.

"Forza Joe, torna presto a farci arrabbiare!". Un messaggio che la dice lunga sul tipo di rapporto che il direttore generale viola ha instaurato con una larga parte della tifoseria. Ma quel messaggio, scritto sui social e inviato alle radio da più di un tifoso, è il simbolo del momento che sta attraversando la Fiorentina.

La frase che racchiude tutto. Perché i tifosi gigliati non vedono l’ora di rivederlo battagliero al Viola Park. Oppure nelle assemblee di Lega, dove è un osso duro per tutti. Perché nel piccolo orticello fiorentino ci si può arrabbiare, si può discutere e si possono alzare anche i toni. Ma fuori, nei confronti aspri per difendere la Fiorentina, qualsiasi tifoso viola vorrebbe uno come Joe dalla sua parte. Ecco perché in migliaia sono rimasti colpiti dal dramma che sta schiacciando il mondo viola.

Perché poi subentra anche anche un altro concetto forte. Simbolo d’appartenenza di una città e di una tifoseria. Quel concetto che porta a essere Joe ‘uno di noi’. Anche qui qualunque screzio del passato non conta. Un acquisto sbagliato durante il calciomercato nemmeno. O le battaglie sullo stadio. Conta niente. Conta il senso d’appartenenza. E di quello Joe ne può vendere davvero.

La giornata di ieri è stata quella della speranza e degli incoraggiamenti. La tifoseria organizzata e tantissimi Viola club, sulle proprie pagine social, hanno testimoniato affetto e vicinanza. "Resisti Joe", ha scritto l’Atf su Instagram. Gli ha fatto eco l’Accvc con il classico "Forza Joe", divenuto nelle ultime ore il messaggio più digitato. Con la speranza che davvero torni presto a far arrabbiare i tifosi. Stavolta sarebbe come alzare una coppa. Quella che sogna al termine di questa stagione.

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