La felicità di Italiano. "Un grande orgoglio. Tutti a cena, pago io»

Il tecnico viola gonfia il petto: "Fieri di quello che stiamo facendo". Poi il bilancio: "Siamo anche più avanti rispetto ai calcoli dell’inizio".

23 dicembre 2023
"Un grande orgoglio. Tutti a cena, pago io"

"Un grande orgoglio. Tutti a cena, pago io"

Gonfia il petto Vincenzo Italiano. La sua Fiorentina ha imparato a diventare cinica nel momento del bisogno, orfana dei suoi giocatori più importanti sotto porta. Partita matura, da squadra in crescita. "Volevamo trascorrere un Natale davvero sereno. Ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo ottenuto un risultato importante, anche attraverso un cambio di sistema di gioco, con un difensore in più per non subire il ritorno del Monza nel secondo tempo. E questa scelta, che proviamo in allenamento per le emergenze, ha pagato perché abbiamo concesso poco creando anche i presupposti per fare un altro gol. Stiamo giocando con una maturità diversa rispetto all’inizio e ci godiamo questo momento". Impossibile chiedere di più, 30 punti a Natale sono un ottimo bottino. "E’ una soddisfazione questo quarto posto, siamo fieri e orgogliosi di quello che stiamo facendo. Sappiamo che il cammino è lungo e duro, ci sarà il ritorno di chi è in ritardo. Però ci godiamo il momento, il primato nel girone di Conference e i quarti di finale di Coppa Italia con il Bologna. Siamo in linea con i programmi, forse anche più avanti rispetto ad alcuni calcoli fatti all’inizio".

Italiano allenta la tensione e si rilassa, con la squadra che si godrà il meritato riposo. "Gli accordi erano di fare risultato pieno per trascorrere un sereno Natale e quindi non posso fare altro che lasciarli in pace per i prossimi tre giorni e mezzo (sorride, ndr). Il 27 poi abbiamo fissato anche una cena che pagherò io, quest’anno non c’era ancora stata la possibilità e finalmente posso farlo. A parte tutto, abbiamo bisogno di riposare. Spesso arriviamo alle 3 del mattino e la domenica alle 15 siamo in campo. Ci vuole maturità per affrontare tutti gli impegni allo stesso modo. Ricarichiamo le pile in vista del Torino che poi dovremo ricominciare a battagliare e ad andare forte".

Alessandro Latini

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