La panchina che verrà. Trattative, scenari e nomi. Italiano ha acceso il futuro
L’allenatore ha fissato i suoi programmi con i dirigenti viola: ecco cosa accadrà. La possibilità di una trattativa fra le parti e le candidature di Gila, Sarri e Palladino.
Vincenzo Italiano sarà l’allenatore della Fiorentina fino al prossimo 30 giugno. Punto. Stop. Su questo non ci sono dubbi. Poi – parole sue – in vista di questa data, il tecnico cercherà di consegnare a Commisso, a Firenze, ai tifosi, qualcosa di pregiato. Magari una coppa.
Il resto, ovvero quello che accadrà dal giorno successivo, dal primo luglio che arriverà, rimane da decifrare. Da interpretare. Forse (perché no) anche da ridiscutere dopo quelle "cose" che Italiano ha confessato di aver già detto e fatto sapere alla società.
Un fatto sembra comunque certo, a parte eventuali automatismi sul rinnovo (la clausola è legata al piazzamento in campionato che valga almeno l’Europa League) o trattative su basi ’pesanti’ in chiave economica e tecnica, la possibilità che le strade di Vincenzo e dalla maglia viola si separino sono tante. E questo, visto nell’ottica di una programmazione del club , potrebbe addirittura essere un vantaggio per chi, a questo punto, ha la possibilità di valutare con al largo anticipo i nomi dei possibili eredi. Ci sarà un supermercato delle panchine la prossima estate. Lazio, Napoli, Milan, Juventus, Bologna senza dimenticare Torino e Genoa, avranno da guardarsi attorno facendo partire uno scacchiere micidiale, nel quale (nomi già circolati a parte, come quello di Gilardino, di Palladino o Sarri) andrà a incastrarsi anche la Fiorentina.
Sempre e comunque senza dimenticare che Italiano potrebbe ancora ripensarci. Lui, come la società viola, e riscrivere insieme una pagina di futuro al momento, obiettivamente, già (quasi) chiusa.
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