La squadra. Ancora 48 ore di attesa. Poi tutti al Viola Park
Raffaele Palladino cerca disperatamente la sua prima vittoria stagionale con la Fiorentina, dopo una lunga serie di risultati deludenti. Con il ritorno dei giocatori dalle nazionali, si prepara per sfidare l'Atalanta con la speranza di invertire il trend negativo.
Raffaele Palladino brama la sua prima vittoria stagionale un po’ come un leone affamato, sotto il sole della savana, va a caccia della preda. C’è da capirlo, in effetti. Perché il tempo - rispetto all’ultimo successo che in assoluto ha visto il tecnico protagonista - è nel frattempo volato. E in mezzo c’è stato sia un cambio di panchina che, soprattutto, l’aumento cubico delle pressioni che lo stanno a tutt’oggi riguardando. L’ultima volta che l’allenatore ha potuto esultare a pieno (se si eccettua il successo ai rigori con la Puskas Akademia) era infatti il 13 marzo scorso, ovvero 181 giorni fa, quando il Monza si impose 1-0 sul Cagliari prima di inanellare una striscia a passo di lumaca costituita da tre pareggi e sei sconfitte.
Domenica a Bergamo, quando Biraghi e soci torneranno in campo, di giorni dall’ultimo trionfo ne saranno trascorsi addirittura 186 ed è scontato che la volontà di Palladino sia quella di interrompere il prima possibile un digiuno che, a lungo andare, potrebbe diventare pesante da sostenere. Specie perché la Fiorentina si troverà presto al cospetto di un calendario che, fino alla prossima sosta, sarà caratterizzato da un tasso di difficoltà notevolmente più elevato. Anche per questo motivo il tecnico, a partire da questa mattina (quando la sua squadra riprenderà ad allenarsi dopo tre giorni di riposo), è pronto a schierare contro l’Atalanta l’undici migliore in vista di quello che già oggi sembra avere i contorni di un primo scontro diretto per l’alta classifica. La rosa, ancora frammentata per via delle convocazioni in Nazionale e non solo, ritroverà tutti i suoi protagonisti solo venerdì (giorno in cui Gudmundsson tornerà dall’Islanda) ma già da oggi al Viola Park si rivedranno alcuni degli otto elementi impegnati in settimana con le rispettive Selezioni. È il caso di Pongracic, da ieri a Firenze, ma anche di Kean, rientrato stanotte dall’Ungheria.
Per tutti gli altri ci sarà da attendere al massimo 48 ore, visto che la speranza del club è quella di riavere l’organico (quasi) al completo per la seduta di giovedì. Dove lo staff è intenzionato a testare con più certezze quello che potrebbe essere l’ipotetico undici di partenza anti-Dea. Ad oggi tutto lascia pensare che si vedrà De Gea tra i pali (per la prima volta in campionato), Martinez Quarta, Ranieri e Biraghi in difesa, una mediana formata da Dodo e Gosens sulle fasce e Adli e Cataldi interni, oltre alla trequarti costituita da Colpani e Sottil in supporto di Kean.
Andrea Giannattasio
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