Le difficoltà della mediana. Centrocampo in affanno. Arthur è ancora fermo. Lopez, adesso o mai più

Duncan in calo, Mandragora dà segnali di ripresa. Ora serve un cambio di passo

di ALESSANDRO LATINI -
8 febbraio 2024

Alzare il livello. Di ritmo, intensità e qualità. La linea mediana della Fiorentina è di fronte al classico esame da superare. Domenica col Frosinone servirà una prestazione convincente, di quelle che aiutino Italiano ad alzare il baricentro della squadra. L’attualità racconta di un Arthur in difficoltà dal punto di vista fisico. Anche ieri non si è allenato in gruppo. Un bel problema. Le difficoltà di inizio anno della Fiorentina si possono (in parte) spiegare anche così, col crollo atletico del centrocampista brasiliano che comincia a pagare il conto di una stagione (la scorsa) completamente ai box.

Adesso c’è bisogno che Maxime Lopez alzi la mano e prenda in mano la squadra. Fin qui una stagione così così. Dal regista francese ci si aspettava di più. In realtà non ha mai trovato il ritmo giusto, lo stesso che aveva al Sassuolo, quando prima di un piccolo problema fisico aveva giocato tutte le partite (tranne due) da titolare. Cammino totalmente opposto in viola, dove ha giocato tanto in Conference e poco in campionato (5 partite da titolare, solo 2 intere). Chiaro che ci sia adesso da invertire la tendenza. Anche perché quando è stato in campo è sembrato per lo più scolastico. Negli occhi tanti passaggi orizzontali e pochi rischi nelle giocate. Italiano gli chiede più personalità e uno spirito battagliero.

Con lui sono chiamati a crescere anche gli altri. In primis Rolando Mandragora, che a Lecce ha mandato un segnale con il gol del momentaneo pareggio. Anche lui ha chance di giocare dal 1’ contro il Frosinone. Magari meno di Lopez, ma qualcuna ce l’ha. Lontano parente di quello della scorsa stagione quando salì di rendimento da febbraio in avanti. Respinte offerte di mercato, anche lui deve aumentare i giri del motore. Con uno di loro ci sarà Duncan. Intoccabile anche se leggermente in flessione. Ma non è tempo di alzare bandiera bianca.

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