Mina ko, Comuzzo c’è. Il caso Ranieri insegna

La Fiorentina è in emergenza difensiva a causa dell'infortunio di Yerri Mina. La squadra si affida ai giovani talenti, come Pietro Comuzzo, classe 2005, e a Gasperini, allenatore premio simpatia del Franchi. Auguriamo a Mina una pronta guarigione e tifiamo per la nostra squadra.

16 settembre 2023
Mina ko, Comuzzo c’è. Il caso Ranieri insegna

Mina ko, Comuzzo c’è. Il caso Ranieri insegna

Sono passati quindici giorni dalla fine del mercato e siamo già in emergenza. Niente drammi, certo che però un po’ dispiace l’idea di avere la difesa con gli uomini contati alla vigilia di un tour de force di quelli che ti aprono le porte al sorriso o alla meditazione trascendentale. Yerri Mina out. Diciamocelo, bastava scorrere l’elenco dei suoi infortuni recenti per capire che qualche rischio fosse compreso nel prezzo. Prezzo di ingaggio, visto che il colombiano era svincolato. E allora due domande uno se le fa. Parliamo di un ragazzone di grande talento, quindi se è svincolato un motivo ci sarà. Ma una volta detto questo, cioè quello che più o meno tutti noi abbiamo pensato dopo la notizia del ko in nazionale, non è la polemica quello che ci interessa, anche perché la società avrà fatto i suoi calcoli (forse, chissà) e piangere adesso non porta a nulla. Conta semmai metterci una pezza. In fondo l’operazione Ranieri è riuscita, il ragazzo è cresciuto e si è preso la maglia di titolare. Quindi occhi puntati su Pietro Comuzzo, classe 2005 che Italiano, uno che forse aveva già intuito il rischio, ha già portato in prima squadra durante un’estate rovente.

Chi ama la Fiorentina ama anche i suoi ragazzi: Ranieri, per dire, era sul mercato prima di essere lanciato tra i grandi. Comuzzo è un ragazzino e forse un’altra occasione per dimostrare che la Fiorentina dà fiducia ai suoi giovani talenti. Lo dimostra Kayode, che dopo la bella gara di Marassi è un po’ sparito di scena.

Qualcuno soffia malizioso che Italiano non lancia i giovani, ma nessuno tiene conto delle gerarchie, dei contratti, dei rapporti. Dodò è costato più di venti milioni ed esistono dei patti, scritti o verbali tra società e giocatori. Insomma, esistono tempi, relazioni e contingenze. Oltre all’esperienza, fattore che a Dodò, uno che spacca le partite quando è in forma, non manca. Kayode di sicuro lo rivedremo. E Comuzzo lo scopriremo, sarà una scelta forzata dal mese e mezzo fuori dai giochi d Mina, ma le occasioni del pallone spesso sono queste. A lui (ed eventualmente a Delle Mura) tutti gli auguri possibili. Anche perché chi conosce Firenze sa bene quanto affetto è in grado di dare questa città a un ragazzo cresciuto in casa. Sono un po’ come figli, e questo lo sappiamo bene. E poi ora c’è davvero il Viola Park, impianto futuribile sul quale la Fiorentina punta tutta la sua immagine, a volte pure troppo, forse, ma ci può stare.

In tv da tempo ci chiamano la Viola, e non deve essere un caso, ma noi insistiamo a chiamarla Fiorentina, è una questione di cuore. Prepariamoci quindi a ritornare in campo a tifare la nostra squadra, che trova Gasperini, ottimo allenatore e premio simpatia del Franchi. Dita incrociate per la difesa, per tutta la squadra e auguri a Mina di pronta guarigione. Ci interessa che torni a giocare, non che vinca il trofeo Benalouane.

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