Palladino: "Bella vittoria, ottimo lo spirito del gruppo. Biraghi? Dette cose false"

Il tecnico della Fiorentina si gode la goleada europea e torna sulla diatriba con capitan Biraghi, rimasto fuori per scelta tecnica

di ALESSANDRO LATINI
12 dicembre 2024
Il tecnico Raffaele Palladino (Foto Germogli)

Il tecnico Raffaele Palladino (Foto Germogli)

Firenze, 12 dicembre 2024 - Goleada europea per la Fiorentina che sommerge sotto sette gol un Lask piuttosto svagato in fase difensiva. Serata positiva, con gli ottavi di finale che sono ormai praticamente a un passo. Questa l'analisi di Raffaele Palladino a fine gara. "La squadra ha dato una grande risposta di maturità e atteggiamento. Mi è piaciuto lo spirito, determinati e aggressivi. Siamo partiti bene mettendoli in difficoltà. Mi è piaciuta la risposta di chi ha giocato dall'inizio e di chi è entrato. Bella vittoria che da morale. Le vittorie aiutano a vincere".

Il sacrifio di tutti è il segreto dei vostri successi?

"Mi ricordo quella ripartenza dove sono rientrati tutti: il primo è stato Kouame. Questa è la dimostrazione di cosa sa fare questo gruppo. Credo nei nostri valori e nella mentalità di questi ragazzi che danno tutto negli allenamenti. Chiunque vada in campo si esprime al 100%. Dobbiamo continuare così".

Con Biraghi cosa è successo? Si è detto tanto nelle ultime ore.

"Ribadisco quello che ho detto. Si sono dette cose false, non c'è stato nessun litigio. C'è stato un confronto tra me, lui e la società e insieme abbiamo preso questa decisione su gennaio. Non c'è niente da aggiungere e nessuna polemica. Prendo queste scelte per il bene della Fiorentina".

Si è parlato molto anche di Parisi. Su di lui invece ci punta?

"Parisi è stato uno dei migliori in campo. Per lui non era facile oggi dopo quello che è successo nelle ultime ore. Io gli ho dato motivazione perché credo in lui e mi ha dato grandi risposte. Sono contento della sua prestazione".

Adesso arriva il Bologna. Una squadra che vi verrà a prendere alti…

"Affrontare squadre diverse fa crescere. Dobbiamo saper riconoscere quando abbiamo la superiorità e quando no. L'importante è che la squadra sappia quando giocare più in verticale o in superiorità, ci sono squadre che accettano la parità numerica e chi gioca sull'inferiorità: dobbiamo sapere riconoscere i momenti della gara".

La fase difensiva è la vostra forza in questo momento…

"Come ho sempre detto i primi difensori sono gli attaccanti. Non ci possiamo permettere nessun giocatore sopra la linea della palla. Ora si sono trovati degli automatismi importanti e questo mi piace. Abbiamo modificato qualcosa e siamo cresciuti anche a livello personale e di staff. Vedo che la squadra sa cosa fare e sono felice che i ragazzi si trovino bene. Il mio compito è metterli nelle migliori condizioni".

Alessandro Latini

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