"Paolo Brosio: tra Juventus e Fiorentina, una rivalità amichevole"

Il giornalista Paolo Brosio, tifoso della Juventus, mostra stima per la Fiorentina e ricorda incontri positivi con i viola. Spera di rivederli in finale di Coppa Italia.

6 aprile 2024

Paolo Brosio, 67 anni, piemontese ma toscano d’adozione

"Non mi danno scampo, tutte le volte che metto piede a Forte dei Marmi me lo rinfacciano subito: "Oh Brosio, sei un gobbo!". Ma ormai ci ho fatto l’abitudine e mi diverto". Parola di Paolo Brosio, giornalista, scrittore, volto televisivo della Rai e da sempre grande tifoso della Juventus. Che come tutti i sostenitori bianconeri si sta preparando alla sfida di domani con la Fiorentina: "Ho imparato ad apprezzare i viola, vivendo in Toscana da svariati anni" racconta: "Non sento più la rivalità come quando stavo in Piemonte perché credo che le ultime due proprietà, Della Valle e Commisso, abbiano contribuito a dare una forte identità internazionale al loro club". Ma la stima di Brosio per i colori viola non si esaurisce qui.

"Ho avuto l’opportunità di conoscere gli ultras della Fiesole e il compianto dg Barone a Campi, quando c’è stata l’alluvione e io con la mia associazione sono andato a spalare il fango. Lì per lì c’era un po’ di diffidenza, poi Joe mi ha salutato e mi ha detto: "Non avrei mai pensato di abbracciare uno juventino". Inevitabile - tornando al campo - che le maggiori chance di far risultato per la Vecchia Signora siano riposte nelle giocate di due ex viola come Vlahovic e Chiesa: "Me lo ripetono sempre gli amici di Firenze: ’C’avete portato via loro due ma il Duomo resta qui’. Spero di ritrovare la Fiorentina anche in finale di Coppa Italia".

Andrea Giannattasio

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