Parisi, tra rigori e sfortuna. Una tendenza da invertire

Il difensore coinvolto suo malgrado nell’azione che ha causato il fallo in area. Ma non è la prima volta che l’ex Empoli deve fare i conti con situazioni simili.

17 aprile 2024
Parisi, tra rigori e sfortuna. Una tendenza da invertire

Parisi, tra rigori e sfortuna. Una tendenza da invertire

Salvate il soldato Parisi. Il titolo può essere più o meno questo. Lo svolgimento è tutt’altro che scontato nelle pieghe di una stagione che per l’esterno ex Empoli è stata - fin qui - più complicata del previsto. Il suo arrivo a Firenze è stato accolto da tutti con favore. Anche di più. La sensazione forte di trovarsi in casa il futuro terzino sinistro della Nazionale. La prospettiva di giocarsela alla pari con capitan Biraghi in una stagione piena zeppa di partite. Parisi ha iniziato bene, convinto e deciso. A cavallo tra ottobre e novembre si è messo completamente a disposizione di Italiano dopo gli infortuni di Dodo e Kayode. Trasloco a destra per 6 partite delle 28 totali disputate fin qui, spezzoni compresi. Il gruppo ne ha apprezzato il sacrificio, anche se i risultati non sono stati esaltanti. Da lì in avanti ha perso un po’ di certezze. Una brutta tonsillite lo ha anche tenuto ai box diversi giorni.

La titolarità con il Genoa è coincisa - purtroppo - con l’ennesimo calcio di rigore causato. Sgombriamo il campo da equivoci. La colpa principale non è di certo la sua, ma ha una pericolosa tendenza a trovarsi spesso nel posto sbagliato al momento sbagliato. Già tre i rigori procurati in stagione sugli otto fischiati alla Fiorentina. Il fallo di mano contro il Bologna e l’atterramento di Theo Hernandez a ‘San Siro’ con il Milan. Situazioni sfortunate, nelle quali si è trovato suo malgrado coinvolto. E sono un po’ lo specchio della sua stagione. Che di certo non è finita, ma che a oggi è stata avara di soddisfazioni. Nonostante questo in diversi lo preferirebbero sempre in campo al posto di Biraghi. Un altro che con le critiche ha imparato a convivere ormai da tempo. Fabiano ci riproverà, magari già domenica a Salerno. Sperando di non trovarsi più nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Alessandro Latini

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