Quelli che... ci proveranno. Ikoné, Kouame, Lucchesi. Tutti all’esame di Palladino

Viaggio fra i giocatori che devono sfruttare l’estate per riscrivere il loro futuro. E anche Comuzzo è pronto (e vuole) giocarsi una chance. Che non sia il mercato.

18 luglio 2024
Ikoné, Kouame, Lucchesi. Tutti all’esame di Palladino

Ikoné, Kouame, Lucchesi. Tutti all’esame di Palladino

Li sta tenendo tutti sotto la sua lente di ingrandimento, Raffaele Palladino. Visto che, complice un mercato che fin qui non è decollato, ogni singolo elemento - anche quello che da un momento all’altro potrebbe essere messo alla porta - rischia di trasformarsi in una pedina indispensabile in vista della prossima stagione. Il riferimento è per quei giocatori che, per un motivo o per un altro, oggi non sembrano rientrare nel progetto dell’allenatore campano ma che per il momento restano alle sue dipendenze al Viola Park al punto da costituire, di fatto, l’ossatura di una squadra ancora in costruzione. Quattro in particolare sono i nomi che in questi giorni di lavoro si giocano le proprie chance di permanenza: Christian Kouame e Jonathan Ikoné in attacco, Lorenzo Lucchesi e Pietro Comuzzo in difesa. Un poker di candidature alle quali (forse) nel giro dei prossimi giorni si uniranno quelle di Sofyan Amrabat e Abdelhamid Sabiri, di rientro dai rispettivi prestiti ma già potenzialmente con le valige in mano.

Per Kouame, in realtà, ancora non è detta l’ultima parola: se infatti, da un lato, Maiorca e Union Berlino hanno preso informazioni sul suo conto, i ritmi ai quali l’ivoriano sta lavorando hanno colpito Palladino, che prima di avallare la cessione dell’ex Genoa sembra volersi prendere ancora del tempo per giudicarlo a dovere (peraltro le recenti dichiarazioni da parte della dirigenza sul fronte dell’assetto offensivo fanno pensare che davvero potrebbe non arrivare un’altra prima punta).

Discorso diverso per Ikoné: il francese, dopo un inizio di rapporto rivedibile col nuovo allenatore (era stato l’unico elemento col quale il tecnico non era riuscito a mettersi in contatto dopo la sua nomina), da martedì ha ripreso a sorpresa ad allenarsi in gruppo, uscendo da quella convivenza da separato in casa che aveva contraddistinto lui, Nzola e Pierozzi da inizio ritiro: i rigidi "no, grazie" rivolti all’Al Duhail e all’Al Arabi che lo avevano cercato hanno reso più complessa l’exit strategy della Fiorentina sul suo conto ed ecco che l’ex Lille punta a cambiare l’epilogo di una trama già scritta. Da valutare anche il futuro dei due giovani Lucchesi e Comuzzo: in attesa di Pongracic e con l’arrivo di Valentini ancora da definire, il 2003 e il 2005 viaggiano verso la conferma ma la sensazione è che, al massimo, solo uno dei due è destinato a restare in viola: l’ex Ternana, ad oggi, è in vantaggio.

Insomma tanti giochi da... fare, tante scelte da concretizzare. Con l’obiettivo di guadagnare pedine senza ’transitare’ dalle operazioni in entrata. Anche questo, sia chiaro, è mercato.

Andrea Giannattasio

Continua a leggere tutte le notizie di sport su